L’esposizione al Museo Mine di Castelnuovo dei Sabbioni rimarrà aperta fino al 9 settembre
"Mi chiamo Rambaldo", al Museo Mine di Castelnuovo dei Sabbioni si è aperta la mostra dedicata all'ultimo abitante del vecchio Borgo evacuato alla metà degli anni '70. Rimarrà aperta fino al 9 settembre. Al taglio del nastro hanno partecipato gli studenti dell'Istituto Comprensivo “Dante Alighieri”.
Rambaldo, classe 1915, detto “metrino” o “ramma” era pittore e narratore di storie di eccezionale talento. Assunto alla miniera come addetto al transito, nel tempo libero si dedicava al teatro, leggeva, studiava, dipingeva e cercava di capire quel mondo minerario e naturale che lo circondava, guardando con occhio attento e scrutando i suoi segreti con lo studio di fossili e minerali. Metrino ha attraversato la storia delle miniere e della trasformazione del paesaggio e proprio a lui si ispirò nel 1995 Alessandro Benvenuti quando trasformò il vecchio paese di Castelnuovo in un set cinematografico, girandovi il film Ivo il Tardivo.
Alla figura poiledrica di Rambaldo è dedicata la mostra nata dall'idea di Andrea Ermini e subito accolta dall'Amministrazione comunale e dal Museo Mine. Quadri, fotografie, scritti, minerali: il mondo di Rambaldo tornerà a vivere fino al prossimo 9 settembre per tutti coloro che hanno desiderio di ricordarlo e per quelli che vogliono conoscere la sua storia.
La mostra sarà accessibile al pubblico ad ingresso gratuito negli orari di apertura del Museo MINE: dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00, sabato e domenica dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00