I cittadini hanno segnalato la presenza di un’auto sospetta e i carabinieri della compagnia di Figline dopo appostamenti e un inseguimento hanno fermato vicino a Bologna e arrestato per rapina quattro uomini. Avevano nascosto la refurtiva, del valore di circa 40.000 euro, negli slip
È stata la collaborazione dei cittadini a permettere ai carabinieri della compagnia di Figline di intervenire nell'immediatezza, di arrestare quattro uomini di 19, 26, 29 e 40 anni, di origine albanese, e di restituire ai legittimi proprietari tutti gli oggetti preziosi rubati per un valore di circa 40.000 euro.
I residenti della zona di Brollo e Poggio alla Croce, nel comune di Figline, hanno chiamato i carabinieri per segnalare la presenza da un po' di giorni di un'auto con targa straniera. Nella zona, tra l'altro, si sono verificati alcuni furti. Gli accertamenti già in atto sono culminati in un'indagine quando ieri alle 10.00 è stata messa a segno una rapina in villa.
I ladri, dopo aver spaccato con una mazza la porta d'ingresso, sono entrati nell'abitazione. Mentre stanno rovistando dappertutto arriva il proprietario, un 73enne, allertato dall'allarme arrivato al suo telefono, che si trova davanti i malviventi: i quattro lo minacciano con un bastone, si fanno consegnare il cellulare e fuggono nei boschi. Scatta l'allarme e i carabinieri danno il via alle indagini: vengono allestiti posti di blocco e vengono così alle 19.00 individuati due mezzi, un'auto e un furgone, appartenente a una ditta di Prato, con quattro uomini a bordo.
Parte il pedinamento: i carabinieri li seguono fino a Prato. Qui la banda si ferma a cenare e subito dopo si spartisce la refurtiva che ognuno nasconde nei propri slip. Uno di loro va via con l'auto, gli altri tre a bordo del furgone imboccano l'A1. I carabinieri li seguono e all'altezza di Bologna li fermano.
In loro possesso viene ritrovata la refurtiva: bracciali, orecchini e collane, tutti oggetti preziosi, del valore di circa 40.000 euro provento della rapina e dei furti effettuati. Trovati anche passamontagna e cappellini di lana.
Tutti sono stati arrestati per rapina, uno di loro anche per ingresso illegale in Italia.
