Monta il caso su messaggi denigratori diffusi via social: le opposizioni chiedono di chiarire se siano riconducibili a membri di Amministrazione o maggioranza. La richiesta, partita dalla lista Futuro Comune durante il consiglio comunale, viene posta nuovamente dal gruppo di opposizione Sinistra per Laterina Pergine
Nno si ferma a Laterina e Pergine il dibattito politico nato in seguito alla diffusione, via facebook, di alcuni messaggi denigratori nei confronti dei cittadini dei membri delle opposizioni. Pochi giorni fa, durante l'ultimo Consiglio comunale, il gruppo d'opposizione Futuro Comune aveva invitato la maggioranza a chiarire la sua posizione: e oggi la stessa richiesta arriva anche dalla lista Sinistra per Laterina Pergine, che si rivolge alla maggioranza e la invita anche a valutare le dimissioni.
"Sebbene ne siamo venuti a conoscenza già da alcune settimane – scrive la lista Sinistra per Laterina Pergine – abbiamo atteso, finora, nella speranza che ci fossero concesse spiegazioni al riguardo. Purtroppo, nessuna voce si è levata né da parte degli eventuali rappresentanti coinvolti, né dai consiglieri comunali di maggioranza, né dal partito che li appoggia".
"Riteniamo dunque – continua il gruppo di opposizione – che tali epiteti rivolti alla nostra comunità, se fossero riconducibili a qualche amministratore, pubblico ufficiale di un Comune della Repubblica, che magari ha anche giurato sulla Costituzione, costui o costei dovrebbe non solo vergognarsi ma anche rassegnare con effetto immediato le dimissioni".
"Nessuno, a maggior ragione un rappresentante eletto dalla comunità, può infatti permettersi impunemente di diffamarla e apostrofarla con epiteti irripetibili, ledere la dignità di consiglieri comunali o di politici esterni all’assemblea, prendersi gioco di un gruppo di propri sostenitori di una frazione del Comune", continua la nota della Sinistra.
"Così come siamo stati solidali, in precedenti occasioni, su vicende legate alla persona del Sindaco, così chiediamo oggi le dimissioni dei consiglieri della maggioranza, ritenendo non solo l’autore dei messaggi ma anche loro stessi moralmente responsabili della vicenda, per non aver voluto, o non essere stati in grado, di difendere l’integrità morale della comunità", chiude la Sinistra di Laterina e Pergine.
