Giovedì sera alle ore 21, presso il nuovo teatro di Laterina, appuntamento per presentare l’accordo di programma sulla messa in sicurezza della piana che coinvolge Regione, Provincia d’Arezzo, Enel, Autorità di Bacino e i comuni di Pergine e Laterina. Un tema delicato, sul quale i residenti e l’amministrazione sottolineavano la priorità della sicurezza del territorio rispetto all’eventuale innalzamento della diga di Levane
Giovedì sera alle ore 21 si terrà a Laterina un’assemblea pubblica per la presentazione dell’accordo di programma per la messa in sicurezza della piana che coinvolge Regione, Autorità di Bacino, Provincia d’Arezzo, Enel, comuni di Laterina e Pergine. L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza e si terrà presso il nuovo teatro.
Già negli ultimi anni il tema del rischio idrico del territorio era stato affrontato in altri dibattiti pubblici, nei quali sia l’amministrazione comunale, sia i cittadini avevano sottolineato la priorità della messa in sicurezza della piana rispetto all’eventuale progetto dell’innalzamento della diga di Levane, rilanciato dalla Regione. Il comune e la giunta avevano sostenuto che le modifiche alla struttura potevano essere accettate solo se l’obiettivo principale rimaneva la sicurezza del territorio e dei residenti, il controllo e laminazione delle piene, invece dell’aumento di produzione di energia elettrica.
L’estate scorsa, in consiglio comunale, la giunta e l’assessore di competenza avevano illustrato la volontà delle istituzioni territoriali di portare avanti un percorso di collaborazione da parte di tutti i soggetti coinvolti, con nuove analisi di scenari da parte della Provincia, che interessassero anche la possibilità di non modificare le dighe.
La posizione di Laterina comunque rimaneva ferma su tre punti: la messa in sicurezza della piana come elemento prioritario, evitare l’aumento di produzione di energia elettrica dalla diga e soprattutto fissare la quota massima di 174 metri per le arginature.