All’interno della ex palestra delle scuole elementari, che diventerà nuova sede comunale, il sindaco e gli assessori incontrano i cittadini. “Il primo anno di amministrazione è stato impegnativo, ma adesso la programmazione c’è: ora dai cittadini aspettiamo non solo critiche, ma anche proposte concrete”
La vecchia palestra delle scuole elementari di via Vittorio Emanuele è affollata, per il primo incontro della giunta di Castelfranco Piandiscò con i cittadini di Faella. "Questo ambiente – spiega il sindaco Enzo Cacioli – è stato acquisito a patrimonio comunale: i bambini utilizzeranno infatti la nuova palestra costruita qui vicino, e qui ricaveremo uno spazio per i cittadini. Ci saranno anagrafe e front office, ma anche lo spazio per le associazioni".
Si tratta della prima novità che sindaco e assessori presentano a Faella. Tra il 2015 e il 2016 infatti sono previsti e progettati una serie di interventi, illustrati nel corso dell'assemblea. "Durante questi primi dodici mesi di amministrazione – spiega Cacioli – abbiamo dovuto lavorare alla concreta unificazione dei due comuni: significa unire gli uffici, approvare i regolamenti, e redigere progetti. Ora si vedono i frutti di questo lavoro".
A illustrare gli interventi previsti a Faella è l'assessore Sandra Franchi. "Si partirà con la riasfaltatura di strade e marciapiedi. Entro l'anno saranno rifatte via Giovanni XXIII e parte di piazza Kennedy, in questo caso con la collaborazione di Publiacqua. Sempre la società che gestisce il servizio idrico metterà mano, il prossimo anno, a via Vittorio Emanuele: e non sarà rifatto solo l'asfalto, ma sistemati tutti i sottoservizi". Il comune sempre nel corso del 2015 riasfalterà invece via Tasso, via Cimabue e via Masaccio.
Altro capitolo, quello della pista ciclopedonale: novità per Faella, la attraverserà portando dalla fine di via Vittorio Emanuele fino all'area artigianale, permettendo così un collegamento a pedoni e ciclisti in sicurezza. "Il progetto preliminare è già approvato, ora procederemo con gli espropri. Contiamo di appaltare i lavori entro novembre: costerà 164mila euro, finanziati per metà dalla Regione e per metà con fondi di bilancio del Comune".
Sul fronte della sicurezza idrogeologica, arrivano i tanto attesi interventi sul Faella e sul Rantigioni, che negli ultimi anni sono stati responsabili di allagamenti nella frazione. "Sul Faella – spiega Sandra Franchi – con l'Unione dei comuni del Pratomagno abbiamo progettato la ripulitura e soprattutto la riparazione degli argini, rotti in sei punti: progetto presentato a un bando regionale, che ci ha permesso di ottenere 90mila euro di finanziamento dalla Toscana e altri 210mila dallo Stato, coprendo così per intero i costi". Per il Rantigioni, invece, siamo nella fase di progettazione della cassa di espansione, per la quale si lavorerà dal prossimo anno.
Sul piatto, infine, anche la questione dei fontanelli: perché quello di Faella, che era di una società privata, non ha in realtà mai funzionato pienamente. "Abbiamo chiuso la convenzione, che sarebbe scaduta nel 2017, e il fontanello è stato acquistato dal comune. Faremo la stessa cosa con tutti i fontanelli del territorio di Castelfranco Piandiscò, e ne affideremo la manutenzione ad un gestore. In questo modo contiamo di garantirne il funzionamento. L'acqua naturale sarà gratuita, quella gassata avrà un costo di 5 centesimi al litro".
"Queste sono le nostre proposte, ora dai cittadini però aspettiamo non solo critiche o lamentele, ma anche richieste concrete. Una buona amministrazione ascolta e condivide: anche per questo siamo qui", ha concluso il sindaco Cacioli. E tra i cittadini sono stati molti gli interventi: fra le richieste, quelle di una maggiore presenza dell'amministrazione comunale a Faella, nei prossimi mesi. Sul fronte dei lavori, in molti hanno puntato l'attenzione sui possibili disagi che il rifacimento di via Vittorio Emanuele comporterebbe: per questo, anche per alleggerire il più possibile le conseguenze per le attività economiche, è stato richiesto di lavorare in fretta e rispettando le scadenze. Un lungo dibattito si è acceso invece sul fronte dei disservizi sulla rete idrica, nel confronto con i tecnici di Publiacqua presenti all'incontro.