27, Dicembre, 2024

Mercoledì sciopero degli operai forestali, coinvolge i dipendenti delle Unioni dei comuni

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

L’allarme di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil Toscana: “Che strategia ha la Regione sulla forestazione? L’occupazione è a rischio?”. Nell settore forestale in tutta la Toscana è stato indetto lo stato di agitazione sindacale lo scorso 29 febbraio: e il 23 marzo sarà sciopero

Sono circa 500 gli operai forestali che lavorano in Toscana alla cura di un patrimonio che ammonta a 110.526 ettari, circa 172 ettari per ogni operaio. Un settore che mercoledì prossimo 23 marzo sarà interessato da uno sciopero unitario indetto dalle segreterie regionali Fai-Flai-Uila di Cgil, Cisl e Uil. I lavoratori incroceranno le braccia per l'intera giornata e terranno un presidio davanti alla sede della Presidenza della Regione Toscana, a Firenze.

Interessati dallo sciopero, in Valdarno, sono le Unioni dei comuni del Pratomagno e del Valdarno Valdisieve. Già lo scorso 29 febbraio era stato indetto lo stato di agitazione per tutto il settore forestale. L'obiettivo dello sciopero è molteplice, spiegano i sindacati: "Chiedere alla Regione la valorizzazione del patrimonio forestale e scongiurare lo stato di abbandono; rendere davvero operativo il tavolo sul futuro della forestazione a suo tempo annunciato, ma poi ridotto a una mera ricerca di risorse economiche improvvisate e poco credibili; restituire il ruolo di presidio territoriale ai lavoratori e certezza del regolare pagamento degli stipendi; respingere il ricatto occupazionale delle Unioni dei comuni".

"La Regione – spiegano infatti i rappresentanti sindacali – è 'proprietaria' del demanio forestale e responsabile della programmazione dei piani di gestione che le Unioni dei Comuni esercitano sul territorio. E come intende la Regione affrontare l'argomento? Vuole finanziare anche negli anni futuri questo delicato e sensibile comparto territoriale? Intende passare dalle parole, spese in campagna elettorale e nei convegni, ai fatti?”, chiedono Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil Toscana, che lanciano anche l'allarme sugli stipendi dei forestali, che in questa fase di incertezza possono diventare a rischio.

.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati