28, Marzo, 2024

Mercato settimanale, dal 6 ottobre torna nel centro storico. Interviene Fratelli d’Italia

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Dopo il test sperimentale di ieri in zona Cassero, che ha evidenziato criticità sul traffico, anticipato di una settimana il ritorno dei banchi in piazza Ficino e strade limitrofe

Mercato settimanale a Figline: l'Amministrazione comunale anticipa di una settimana il ritorno nella sua tradizionale collocazione, che comprende piazza Marsilio Ficino e strade limitrofe.

“La sperimentazione in zona Cassero  – spiega l’Amministrazione comunale – era stata concordata con i rappresentanti degli ambulanti e con le associazioni di categoria durante le Commissioni mercato, in occasione delle quali era emersa sia l’esigenza degli operatori di ricompattare l’area di vendita in un unico luogo, prossimo al centro storico, sia di sperimentare una soluzione che ci sarebbe potuta tornare utile per necessità future, legate a due appuntamenti fissi nel calendario degli eventi figlinesi, cioè Autumnia e il Perdono. In quelle date, infatti, generalmente il mercato salta per essere poi recuperato in giorni diversi dal classico martedì; con la sperimentazione, invece, puntavamo semplicemente a spostarlo in un’altra zona, evitando quindi rinvii. Tuttavia, la sperimentazione di ieri ha evidenziato criticità dal punto di vista del traffico veicolare, specie nel tratto di ingresso di via Galilei, anche a causa dei cantieri in corso per la realizzazione della linea elettrica ad alta tensione, che non termineranno la prossima settimana. Per questo motivo, il ritorno all’area tradizionale per il mercato di Figline è anticipato al 6 ottobre, anziché al 13 ottobre”.

Sulla decisione interviene anche Fratelli d'Italia che già qualche giorno fa aveva criticato la decisione di spostare intanto il mercato al Cassero.

"Nel giro di una notte apprendiamo adesso che l’Amministrazione ha finalmente fatto i conti con il mondo reale riportando il mercato immediatamente in piazza Marsilio Ficino smentendo quindi politicamente sè stessa e approvando implicitamente le critiche di questa opposizione – afferman o Enrico Venturi e Valentina Trambusti – Non era, infatti, certo necessario eseguire “test” per immaginare che senza variantina e con la chiusura delle vie principali di sfogo del traffico, Figline sarebbe stata paralizzata. Evidentemente poi gli ambulanti con cui loro dicono di essere stati in accordo per lo spostamento del mercato non lo erano affatto".

 

 

 

 

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