18, Novembre, 2024

Mercato di Levane, frana di Ricasoli, Csai e Sei Toscana: le mozioni all’ordine del giorno del Consiglio comunale

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La maggioranza propone di portare il mercato settimanale di Levane in via Leona; le opposizioni depositano tre mozioni, inerenti la messa in sicurezza idrogeologica del territorio e la gestione del ciclo dei rifiuti. L’assemblea è convocata per venerdì sera

Sono quattro le mozioni all'ordine del giorno del Consiglio comunale di Montevarchi, convocato per venerdì sera. È la prima seduta effettivamente operativa, dopo l'insediamento della nuova amministrazione. E oltre all'assestamento di bilancio, saranno discusse interrogazioni e mozioni dei gruppi consiliari. 

La prima depositata è quella presentata dalla maggioranza in maniera unitaria, e firmata dai capigruppo Lorenzo Allegrucci (Prima Montevarchi), Francesco Renzi (Forza Italia), Andrea Pesucci (Lega Nord) e Tiziana Lombardi (Montevarchi in Salute). Si tratta di una nuova proposta per il mercato settimanale di Levane: spostarlo in via Leona, in centro, in modo che faccia da traino alle presenze e aiuti così anche i commercianti, penalizzati, negli ultimi anni, dalla diminuzione del traffico nel centro dell'abitato. La mozione impegna "Sindaco e Giunta ad attivarsi per una possibile collocazione in via sperimentale del mercato settimanale di Levane in via Leona". 

Le altre tre mozioni sono presentate dalle opposizioni, due di queste dai gruppi di centrosinistra: portano le firme dei consiglieri Paolo Ricci e Fabio Camiciottoli (Avanti Montevarchi) e Elisa Bertini e Francesca Neri (Partito Democratico). La prima mozione punta a far partire in fretta i progetti per la prevenzione del rischio idrogeologico: in particolare, i lavori per la frana di Ricasoli e quelli per le due casse di espansione del torrente Dogana. Si impegna "il Sindaco e l’Assessore competente, per non perdere i finanziamenti reperiti nel tempo, ad impartire agli uffici specifici indirizzi affinché vengano redatti i progetti esecutivi delle due casse di espansione sul torrente Dogana entro il prossimo novembre e della sistemazione della frana di Ricasoli entro il mese di settembre".

È dedicata a Csa Impianti, la seconda mozione firmata dai quattro consiglieri: società che gestisce la discarica di Podere Rota e di cui il comune di Montevarchi detiene il 4,05% delle quote. Recente la nomina di tre nuovi componenti di parte pubblica e la definizione di un nuovo patto sociale, e la mozione impegna "il Sindaco a rendere noto quali posizioni ha assunto il Comune di Montevarchi nell'assemblea dei soci nella quale sono stati rinnovati gli organi, se ha condiviso il nuovo patto sociale e se ha concertato il membro del Consiglio di Amministrazione". 

Chiude il cerchio delle mozioni quella presentata dal capogruppo del Movimento 5 Stelle, Carlo Norci. Anche in questo caso il tema è la gestione dei rifiuti, ma il documento si concentra sull’affidamento del servizio in Ato Toscana Sud a SEI Toscana. La critica del consigliere pentastellato è in merito ad alcuni aspetti del bando stesso, tanto che si ipotizzano profili di illegitttimità. La mozione impegna "il Sindaco e la Giunta ad attivarsi, insieme ad altri comuni delle provincie di Grosseto, Siena ed Arezzo, per chiedere all’Autorità per il servizio di Gestione integrata Ato Toscana Sud, la convocazione dell’assemblea per l’annullamento della procedura di gara espletata per l’assegnazione del servizio".

Tutte le mozioni saranno discusse e votate nel corso della seduta consiliare che si svolgerà alla Ginestra di Montevarchi, venerdì 29 luglio con convocazione alle 20,30. 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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