28, Novembre, 2024

Mense scolastiche: migliorati i servizi, abbassate le tariffe. Risparmi per le famiglie fino a 150 euro ogni anno

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La giunta ha deliberato il 30 luglio la riduzione delle tariffe. Il servizio di ristorazione è affidato alla ditta Ladisa spa. Risparmio fino a 75 centesimi a pasto. Invariata la qualità. Menù multiculturale, possibilità per le famiglie di consultare un nutrizionista

Diminuite le tariffe, migliorato il servizio e controllo diretto del Comune: è il risultato dell'aggiudicazione dell'attività di ristorazione scolastica, del comune di Figline Incisa, alla ditta Ladisa spa di Bari. Per le famiglie significa un risparmio fino a 75 centesimi a pasto e di 150 euro circa all'anno. In arrivo anche alcune novità: menù multiculturale e possibilità di consultare un nutrizionista per consigli o diete. 

“Questo è il frutto della riorganizzazione del servizio mensa a cui abbiamo lavorato dall’inizio del 2015 – hanno spiegato il sindaco Giulia Mugnai e l’assessore all’Istruzione, Mattia Chiosi – È un risparmio notevole per tutte le famiglie, in ciascuna delle 10 fasce Isee stabilite. Questo per noi è motivo di grande soddisfazione, perché sappiamo molto bene le difficoltà del momento e quanto per una famiglia sia importante risparmiare circa 150 euro all’anno, senza incidere sulla qualità del servizio ricevuto”.

La riorganizzazione del servizio porterà benefici per tutte le fasce Isee. Ecco i cambiamenti:
 

Fascia isee Spesa attuale a pasto  Spesa passata a pasto
fino a 11.000 euro 1,90 euro 210 euro
fino a 15.500 euro 2,90 euro 3,10 euro
fino a 20.500 euro 3,90 euro 4,10 euro
fino a 24.000 euro 3,95 euro 4,70 euro
fino a 28.000 euro 4,00 euro 4,75 euro
fino a 32.000 euro 4,05 euro 4,80 euro
fino a 36.000 euro 4,10 euro 4,85 euro
fino a 40.000 euro 4,15 euro 4,90 euro
fino a 50.000 euro 4,20 euro  4,95 euro
oltre  50.000 euro 4,25 euro 4,98 euro

La diminuzione delle tariffe non implica però una riduzione della qualità. Il nuovo capitolato, siglato con il gestore del servizio, implica un menù multiculturale per educare gli alunni alla varietà alimentare, prodotti biologici al 90% e provenienti dalla filiera toscana, e poi la possibilità per le famiglie e la commissione mensa di consultare un nutrizionista che possa fornire indicazioni o consigli per le diete degli alunni.

Infine il Comune avrà un controllo diretto su cibo, cottura e somministrazione: a occuparsene a tempo pieno sarà un dipendente comunale che avrà il compito di fare da filtro con le famiglie e di segnalare eventuali carenze.

“Abbassare le tariffe della mensa non significa ovviamente incidere sulla qualità, che resta al primo posto nella scala delle priorità del servizio – hanno sottolineato sindaco e assessore – Proprio per questo abbiamo inserito nel contratto clausole sulle tipologie di cibo, ma anche la possibilità di controlli da parte del personale comunale e della Commissione mensa”.

La domanda per la mensa scolastica del comune di FIgline Incisa dovrà essere presentata dal primo al 15 settembre agli uffici della società Ladisa Spa, situati nei municipi di Figline e di Incisa.
 

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