Non è compatto il Movimento 5 Stelle sulla decisione da prendere on line in merito all’espulsione di Massimo Artini. Dal Valdarno aretino a quello fiorentino gli attivisti sono dalla parte dell’onorevole ma con qualche eccezione
Secondo Beppe Grillo l'onorevole Massimo Artini, insieme a Paola Pinna, non ha rispettato il codice interno. "Chi non restituisce parte del proprio stipendio (come tutti gli altri) viola il codice di comportamento dei cittadini parlamentari M5S, impedisce in questo caso a giovani disoccupati di avere ulteriori opportunità di lavoro oltre a tradire un patto con chi lo ha eletto. Un comportamento non ammissibile in generale, ma intollerabile per un portavoce del M5S". Quindi devono essere puniti sulla pubblica piazza ovverosia sulla Rete. Dal blog Grillo apre il voto online, "Sei d'accordo che Pinna e Artini non possano rimanere nel Movimento 5 Stelle?". I due deputati respingono al mittente le accuse.
Massimo Artini sul suo profilo Facebook scrive:
"Apprendo, oramai con minimo stupore, di un post pubblicato sul blog gestito dalla Casaleggio Associati srl, all’interno del quale si evince palesemente una richiesta vincolante, e non consultiva, per la mia espulsione dal gruppo parlamentare MoVimento 5 Stelle, assieme a Paola Pinna. Fermo restando che le dichiarazioni sulla mia rendicontazione sono false e del tutto tendenziose (rendicontazioni disponibili su www.massimoartini.it), tengo a sottolineare che la reale violazione del codice di comportamento non è stata condotta dal sottoscritto, ma dallo stesso blog gestito dalla Casaleggio Associati srl, il quale, ergendosi a cattedra morale, ha chiaramene bypassato, invertendole, le regole indicate dallo stesso codice etico, che recita testualmente: “I parlamentari del M5S riuniti, senza distinzione tra Camera e Senato, potranno per palesi violazioni del Codice di Comportamento, proporre l’espulsione di un parlamentare del M5S a maggioranza. L’espulsione dovrà essere ratificata da una votazione on line sul portale del M5S tra tutti gli iscritti, anch’essa a maggioranza”. È evidente che chi dovrebbe assumere, esclusivamente, il ruolo di “fornitore di servizi informatici”, oggi si diletta a pronunciare editti privi di ogni fondamento e irrispettosi della dignità di ogni singola persona, sia essa attribuita a un cittadino o a un cittadino portavoce".
M5S del Valdarno aretino e fiorentino e in genere della Toscana è dalla parte dell'onorevole e vota no alla sua espulsione: si critica in maniera particolare il metodo adottato e si riconosce al deputato Artini grandi meriti. Non tutti la pensano così e qualcuno ha votato si all'espulsione sposando la proposta di Grillo.
Chi si schiera dalla parte del no è Marco Bonaccini, capogruppo del Movimento a Terranuova che sul suo profilo Facebook, tra le altre cose, scrive:
"Massimo ha fatto del suo impegno la ragione della politica e della vita. Io posso essere in disaccordo con alcune sue idee e posizioni, ma non si possono mettere al rogo persone additando problemi che so non possono esistere conoscendo appena appena la persona di cui oggi si vota su indicazioni precise".
Infine il consigliere di M5S di Figline Incisa, Piero Caramello, che in caso di espulsione di Artini annuncia la propria autoespulsione:
"Quanto riportato sul Blog di Beppe Grillo questa mattina è palesemente falso. Artini ha già rendicontato e restituito. In caso di espulsione del Deputato Artini, il sottoscritto Piero Caramello, si autoespellerà dal Movimento".