22, Novembre, 2024

Masaccio e Angelico: porte aperte all’Abbazia di San Salvatore a Soffena a Castelfranco di Sopra

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Tornano le iniziative collaterali organizzate da Comune di San Giovanni Valdarno, con il Museo delle Terre Nuove, il Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie, Casa Masaccio – Centro per l’arte contemporanea e MUS.E in occasione della mostra “Masaccio e Angelico. Dialogo della verità nella pittura” allestita al Museo delle Terre Nuove e al Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie fino al 31 gennaio 2023. Sabato 3 dicembre alle 10.00 e alle 11.30 la Direzione regionale musei della Toscana apre le porte dell’Abbazia di San Salvatore a Soffena di Castelfranco per visite guidate straordinarie e gratuite.

La restauratrice Paola Ilaria Mariotti guiderà alla scoperta delle importanti connessioni artistiche che legano il prezioso patrimonio di affreschi dell’Abbazia alle opere della mostra in corso a San Giovanni Valdarno. Gli artisti che nella prima metà del Quattrocento realizzarono alcune pitture murali conservate nell’Abbazia di San Salvatore a Soffena sono infatti presenti alla mostra: strettamente collegati alla cerchia e famiglia di Masaccio, il più celebre figlio di San Giovanni Valdarno, sono in particolare suo fratello Giovanni di Ser Giovanni detto Lo Scheggia, il loro cognato Mariotto di Cristofano, pittore che sposò la loro sorellastra, e infine Paolo Schiavo.

“Le pitture di Soffena dimostrano il vitale scambio artistico intercorso tra la città di Firenze e il Valdarno superiore nella prima metà del Quattrocento: gli artisti attivi a Soffena si spostarono verso Firenze aggiornandosi sulle novità artistiche ad opera di Masaccio e Masolino, per poi riportare e diffondere le novità apprese nella terra d’origine. L’affresco dello Scheggia a Soffena costituisce senz’altro il diretto anello di congiunzione con le opere in mostra introducendo al luogo dell’antica abbazia, dove è presente la cerchia di artisti che lavoravano per la Congregazione Vallombrosana”.

 

 

Articoli correlati