Il capogruppo consiliare del Centrodestra, Mario Ghezzi, interviene sull’adesione alla nuova società del settore idrico.
“L’attuale amministrazione del Comune di Terranuova Bracciolini assume sempre più i contorni di una azienda volta a favorire i profitti (principalmente di privati) che non quelli di una sana gestione al servizio dei cittadini. Mentre sono ancora vive le polemiche sulla gestione della Discarica di Podere Rota, con la dimostrazione di inquinamenti dell’ambiente crescenti nel tempo, non legati al territorio, ora il nuovo “business” prende il volto di una nuova società multiservizi (acqua, energia, rifiuti). Una società apparentemente pubblica ma che già annuncia di volere raggiungere profitti entro un anno, con una gestione di stampo privatistico e quotazione in borsa. Un nuovo grande carrozzone al quale con recente delibera (preconfezionata dal Comune di Firenze) ha aderito anche il nostro Comune”.
“Non si comprende quale possa essere l’utilità per un piccolo Comune, vista la quota irrisoria di partecipazione agli utili, che non a caso invece saranno pressoché totalmente a favore dei grandi Comuni (Firenze, Prato). Non vi sarà prevedibilmente una maggiore efficienza dei servizi, né una riduzione delle tariffe, come l’esperienza dell’acqua in mano ai privati ci insegna. Rimane quindi ancor più incomprensibile come il Comune di Terranuova – unico insieme a quello di Castelfranco Pian di Scò fra tutti i Comuni del Valdarno – abbia optato per questa scelta che non è certo nell’interesse dei cittadini. Vi sono probabilmente dinamiche oscure, non trasparenti, che non possono essere esplicitate; forse favori da restituire, forse ordini superiori, ai quali non è possibile sottrarsi. Ma tutto questo non ha nulla a che vedere con una sana amministrazione. I cittadini dovranno domandarsi in futuro come mai le tariffe aumentano. Guarda caso la Regione Toscana è prima in Italia per tariffe per il servizio idrico, con incremento costante ogni anno”.