22, Luglio, 2024

Manutenzioni e marciapiedi, Grasso attacca la giunta: “Dopo otto mesi, servono fatti concreti invece dei comunicati”

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Sotto esame le spese sostenute per l’intervento di inversione dei sensi di marcia, e le condizioni dell’asfalto in strade e marciapiedi. “A novembre avevamo suggerito di spendere diversamente i soldi”

Sulle manutenzioni ordinarie, in particolare quelle di strade e marciapiedi, il capogruppo di opposizione di Montevarchi Democratica Francesco Maria Grasso chiede "fatti concreti" all'amministrazione Chiassai. "Ormai le opere già finite e solo da inaugurare volgono al termine, quindi ci preoccupiamo di cosa possa fare la nuova Amministrazione nei prossimi mesi", commenta. "Prendiamo atto da alcuni comunicati stampa dei grandi lavori in progetto sulla viabilità del centro cittadino che sono nelle priorità della nuova giunta di centro-destra: siamo d’accordo sulla sperimentazione dell’inversione di senso di via Trento e via Mochi. Ma solo su quello", ribadisce Grasso. 

"Ma ora vediamo che siamo al dietrofront completo sulla rotonda davanti alle Stanze Ulivieri e sulla deviazione per chi proviene da via dei Mille, per cui inizialmente si era pensata la svolta obbligatoria a destra: per ora queste assurdità sono evitate. In ogni caso questi giochini, ci costeranno almeno 45mila euro, come deliberato la settimana scorsa, non avendo l’idea di quando saranno realizzati e neanche quali opere saranno realizzate realmente".

Ed è da qui che prende le mosse la critica del capogruppo di opposizione: "Si spendono soldi per nuovi semafori e sensi di marcia disinteressandosi delle buche sparse per Montevarchi. Siamo arrivati, con le piogge che sono arrivate un po’ in anticipo, a condizioni allarmanti delle nostre strade. Buche pericolosissime dappertutto con pericolo di cadere alla minima distrazione a piedi e soprattutto con i veicoli a due ruote. Eppure noi a novembre 2016 avevamo consigliato di spendere circa 150mila euro per gli asfalti, invece di investirli non solo nei cambi di marcia, ma anche per la “portaborsa della Sindaca” e per la campagna “Io sono Montevarchi” che sta arrivando con copiosi depliants nelle nostre abitazioni. Erano queste le priorità?", chiude Grasso. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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