Da un controllo effettuato dalla Corte dei Conti il comune di Montevarchi non avrebbe rispettato il patto di stabilità interno del 2015, questo comporterebbe delle sanzioni non indifferenti per il 2020. Chiassai “Rispondiamo di conseguenze che riguardano la precedente amministrazione, gestiremo al meglio queste rigide penalizzazioni”
Una sentenza particolarmente sfavorevole, quella della Corte dei Conti per il comune di Montevarchi, sanzionato per non aver rispettato il patto di stabilità interno del 2015: la sanzione non riguarda il carattere economico del bilancio del comune, quanto la finanza pubblica a cui si devono attenere gli enti, per poi permettere di rispettare, a livello europeo, il patto di stabilità fra gli stati. Montevarchi ha effettuato uno spostamento di 100.000 euro nel dato indicato nel fondo pluriennale vincolato, contro un patto di stabilità fissato sui 24000 euro. La vicenda è stata spiegata nel corso di una conferenza stamp dal sindaco Silvia Chiassai Martini e dall'assessore Cristina Bucciarelli.
Le sanzioni ricadranno sull'anno 2020 e sono imposte dalla legge 183 del 2011, in particolare esse saranno: riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio e del fondo perequativo, divieto di impegnare spese correnti superiori all'importo annuale medio degli anni precedenti, divieto di ricorrere all'indebitamento degli investimenti, divieto di procedere a nuove assunzioni per gli uffici pubblici e rideterminazione delle indennità di funzione e i gettoni di presenza dei consiglieri comunali con una riduzione del 30% rispetto all'ammontare del 2010.
"L'errore è dipeso da una errata indicazione del dato relativo al fondo pluriennale vincolato di entrata corrente, avvenuto nella precedente amministrazione – spiega l'assessore al bilancio Cristina Bucciarelli – ciò che è accaduto è stato l'agganciamento dal software del dato relativo al bilancio di previsione assestato, anziché al rendiconto che ci portavamo dietro dall’anno precedente; avendo la corte dei conti accettato un dato inferiore del fondo pluriennale vincolato, è chiaro che le cifre siano state inesatte. Stiamo cercando di gestire e risolvere al meglio questa conseguenza significativa, alcune misure limitative, anche se involontariamente sono già state adottate negli anni precedenti, quali riduzioni di spesa e molto altro, ma sarà sicuramente una dura battaglia."
"Sulla nostra amministrazione si sono abbattute una serie di autolimitazioni e vincoli provenienti dalla precedente amministrazione – continua Bucciarelli – molti comuni si sono accorti subito del mancato rispetto del patto di stabilità del 2015 ed hanno avuto la possibilità di correggere la loro mancanza; purtroppo noi nel 2016 non sapevamo che c’era stato il mancato rispetto del patto di stabilità, perciò speriamo di ottenere un'apertura per poter, a nostra volta, inserire questi dati e questi numeri, che potrebbero di nuovo certificare, ancorchè con 4 anni di distanza, un rispetto del patto che per ora sulla carta non c’è. Con senso di responsabilità ci accingiamo a prendere tutte le misure che la legge ci impone, ma allo stesso tempo non abbiamo e non smetteremo di dialogare sia con la Corte dei Conti per gli aspetti più specifici, sia con contatti poltici di cui devo ringraziare la sindaca Chiassai per aver mantenuto rapporti costanti nonostante il periodo d'incertezza. Sta di fatto che non abbiamo intenzione di bloccare investimenti che ci eravamo già prefissati come, per esempio, la scuola di Levanella."
"Una sentenza che, purtroppo, inciderà pesantemente su tutta una programmazione stabilita da questa amministrazione – afferma la sindaca di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini – il blocco delle assunzioni condizionerà particolarmente la capacità di affrontare e togliere incombenze stabilite con la gestione attuale; allo stesso modo non poter fare nuovi investimenti e nuovi mutui ci impedisce di realizzare una serie di progetti previsti per un anno strategico come il 2020. Inoltre, è una ripercussione che toccherà anche i singoli dipendenti con la penalizzazione del salario accessorio, per noi è un fatto molto grave dato che colpisce la parte che lavora e manda avanti il comune con una responsabilità che loro non hanno."
"Ci auguriamo che ci sia un senso di responsabilità e collaborazione da parte di tutti – conclude Chiassai – non solo della maggioranza, ma anche della minoranza, in modo che, con consapevolezza, si proceda nel migliore dei modi per questo atto d'obbligo e per le conseguenze che ci saranno in futuro. L’amministrazione farà tutto nelle sue possibilità per ridurre i danni di questo provvedimento, augurandomi che ci sia un atteggiamento collaborativo da parte di tutti, molto sobrio e volto ad operare per il bene di tutta la cittadinanza. Mi aspetto delle azioni di sostegno, visto che siamo, obiettivamente, a rispondere di conseguenze, non del nostro operato, ma che risalgono all’amministrazione del 2015; come diceva l’assessore abbiamo portato avanti in questi mesi trattative con il MEF, cercando di capire se è possibile fare qualcosa in base alle esperienze di altri comuni, legati alle sanzioni, continueremo a fare il possibile perché si possa cercare di ridurre i limiti di legge, consci della difficoltà che comporterà, per di più in questo momento particolare di non governo, con un futuro incerto che di certo non ci aiuta"