Si fermano le aperture pomeridiane del martedì e giovedì per l’Ufficio InComune di Montevarchi, manca il personale necessario a coprire i turni. Ma il comune non può assumere: procedure bloccate in attesa di capire come verranno collocati i dipendenti in esubero delle province
Si fermano, fino a data da destinarsi, le aperture pomeridiane del martedì e del giovedì, all'ufficio InComune di Montevarchi. Un provvedimento preso in via transitoria, ma sulla cui durata non ci sono certezze: l'amministrazione comunale infatti sta aspettando di capire quando e come potrà sbloccare le assunzioni.
Il problema infatti è la carenza di personale. Mancherebbero due dipendenti, per coprire tutti i turni svolti finora all'ufficio, che è il punto di riferimento praticamente per qualsiasi pratica del cittadino. E così, per ora, si elimina l'apertura del pomeriggio, garantendo invece quella del sabato mattina: molto più utilizzata dai cittadini, che dalle 9 alle 13 del sabato affollano l'ufficio. InComune di Montevarchi rimarrà dunque aperto, da oggi, tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13.
Tutto in via transitoria, assicurano dal comune. Prima di tutto perché le due posizioni che mancano, prima o poi verranno coperte: si aspetta solo di capire nel dettaglio come saranno ricollocati gli esuberi delle province (ad Arezzo sarebbero circa 230 i dipendenti in esubero secondo la riforma Del Rio). In teoria, infatti, questo personale sarà diluito fra Regioni e Comuni, e dunque Montevarchi potrebbe assorbirne due. Oppure, se questo non sarà possibile, passerà all'assunzione.
Di provvisorio, comunque, c'è anche la sede dell'ufficio: i lavori alla ex biblioteca comunale di via Dei Mille sono infatti in corso. Secondo il progetto Piuss, qui nascerà il nuovo Urban Center: conterrà tutti gli sportelli con servizi al cittadino, compreso l'attuale InComune. Entro pochi mesi è previsto il trasferimento.