26, Aprile, 2024

Maltempo: lunga scia di interventi, raddoppio dei turni dei Vigili del fuoco. Il Consorzio: “I fiumi hanno retto”

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Solo nella giornata di ieri, il Distaccamento dei Vigili del fuoco di Montevarchi ha lavorato su 60 chiamate, per rami e tegole pericolanti. Tanti anche i volontari di protezione civile all’opera sul territorio. Non si sono registrati problemi ai corsi d’acqua durante i (seppur brevi) temporali

Si tira il fiato, oggi, sul fronte del maltempo: una giornata di tregua anche se per domani le previsioni di una nuova ondata. In Valdarno i due giorni di pioggia e vento forte hanno causato danni principalmente per rami e alberi caduti e tetti scoperchiati: al lavoro costantemente i Vigili del fuoco e i volontari e gli operatori di Protezione civile, così come molti operai comunali. 

Solo nella giornata di ieri, i pompieri del distaccamento di Montevarchi hanno lavorato su 60 interventi, la scia delle numerose segnalazioni arrivate al 115: prevalentemente per piante cadute e per la rimozione di tegole pericolanti, in prevalenza nel comune di San Giovanni e in quello di Cavriglia, ma non solo. Per oltre un giorno è stato necessario il raddoppio dei turni. 

Con brevi ma intensi temporali, la pioggia è stata per fortuna meno abbondante del previsto. Il Consorzio di Bonifica Alto Valdarno fa notare che i corsi d'acqua hanno retto all'ondata di maltempo: "Alla vigilia dell’allerta meteo, le squadre di tecnici e operatori hanno lavorato senza sosta perché la prevenzione è l’unica arma per tentare di limitare i nubifragi. Decine di cunicoli e gallerie scavati dagli animali selvatici sono state scovate e chiuse prima dell’arrivo delle piogge che, nelle giornate di domenica e lunedi, hanno investito tutto il comprensorio di competenza del Consorzio, anche se non si sono avuti eventi estremi di ampio spettro". 

"Intensa è stata l’attività di vigilanza svolta durante e subito dopo il diluvio. Insieme ai referenti della Protezione Civile e con gli amministratori dei comuni, i tecnici del Consorzio 2 Alto Valdarno hanno effettuato sopralluoghi e piccoli interventi. Un’attenzione particolare è stata posta agli alberi sugli argini dei corsi d’acqua, il cui controllo è indispensabile per prevenire cadute accidentali in seguito alle forti raffiche di vento e all’eliminazione dei possibili ostacoli al regolare deflusso delle acque, amplificando il rischio idraulico oltre a causare danni a persone e cose". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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