Dopo l’incontro in Prefettura della scorsa settimana, non ci sono state novità dall’azienda. E mentre i lavoratori con i SI Cobas continuano il presidio, la Cgil torna a chiedere che Zara sieda ad un tavolo regionale per risolvere la vertenza
Passano i giorni e la scadenza per il magazzino Zara di Pian di Rona a Reggello si avvicina: se non ci saranno cambiamenti, infatti, la chiusura è preannunciata per il 28 febbraio. I lavoratori con i SI Cobas continuano il presidio e anche ieri hanno manifestato, questa volta al punto vendita Zara dei Gigli.
Intanto la Cgil chiede che si apra il tavolo istituzionale per la vertenza. "La situazione del magazzino di Reggello sta precipitando – si legge in una nota – nonostante che la Filcams Cgil di Firenze abbia svolto una continua sollecitazione nei confronti della committenza, Zara, sua interlocutrice nei rapporti sindacali. Ribadiamo che Zara non può defilarsi da questa vicenda attribuendo al suo partner logistico, Dhl International, responsabilità uniche".
"Come Filcams ci siamo preoccupati per le ripercussioni che il marchio può avere in termini di reputazione e per gli effetti che possono ricadere sul lavoro dei dipendenti di Zara. Riteniamo che questa vicenda sia stata sottovalutata dalla dirigenza di Zara e quindi chiediamo, come fatto da tempo, che si istituisca un tavolo per la risoluzione della vertenza".
Per questo la Filcams ha inviato alle istituzioni locali, in particolare al Sindaco ed al Presidente del consiglio comunale di Reggello, una lettera con la quale si chiede un intervento attivo delle istituzioni stesse.