Il Movimento 5 Stelle di San Giovanni ringrazia per l’impegno svolto la capogruppo che pochi giorni fa ha rassegnato le dimissioni e si rivolge ad Andrea Focardi, primo dei non eletti nelle elezioni dell’anno scorso e subentrante di diritto alla consigliera, chiedendogli di farsi da parte. Dal canto suo Focardi ha già protocollato in comune la sua accettazione dell’incarico
Dopo le dimissioni di Michela Fabbrini in qualità di capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale a San Giovanni gli attivisti le esprimono ringraziamenti per quanto sinora fatto e allo stesso tempo chiedono al primo dei non eletti, Andrea Focardi, subentrante di diritto alla Fabbrini, di fare un passo indietro. Dal canto suo Andrea Focardi, nella mattina, ha già protocollato in comune la sua accettazione dell'incarico.
"Michela ha infatti svolto il suo ruolo di "portavoce" del gruppo Sangiovannese – sottolinea M5S – portando in consiglio comunale il lavoro effettuato dai tanti attivisti che in questo anno hanno elaborato, studiato e condiviso con lei, mozioni, interrogazioni, interpellanze, eventi o semplicemente banchini per la raccolta di firme (vedi in questi giorni la raccolta delle firme sull'abrogazione della legge regionale sulla sanità). E tutto questo è stato possibile grazie al tempo "sottratto" da ogni attivista alla propria sfera privata visto che ognuno di noi ha un proprio lavoro e una propria famiglia e non fa il politico di professione".
"Ed è proprio partendo dal gruppo solido e affiatato di attivisti che in questo ultimo anno si sono impegnati affianco di Michela che auspichiamo poter proporre il prossimo consigliere "portavoce" anche per non gettare via gli impegni presi con molti cittadini, i vari lavori in corso d'opera e le battaglie appena incominciate da chi ha lavorato all'interno del gruppo impegnandosi su ogni fronte…gratuitamente, spendendo tempo e denaro "sottratto" proprio a quella vita privata, senza mai perdere un minimo di entusiasmo in quello che faceva".
"Le numerose mozioni riguardanti i rifiuti che hanno poi mosso le indagini della corte dei conti, quella sui pendolari, sui disoccupati, passando dalle interrogazioni su problemi specifici su segnalazioni pervenuteci dagli stessi sangiovannesi, oltre ai banchini settimanali sotto le logge di Palazzo d'Arnolfo ogni sabato del mercato, sono solo alcuni esempi del lavoro frutto di un gruppo che senza cercare notorietà o celebrità ha lavorato a capo basso per far si che la consigliera Michela Fabbrini potesse tutelare i cittadini Sangiovannese".
Poi il Movimento 5 Stelle si rivolge ad Andrea Focardi:
"Siamo altresì consapevoli che in ordine di voti il secondo della lista dopo Michela sarebbe Andrea Focardi, ma poiché lui risulta essere stato assente alla vita politica della città fin dai giorni dopo il ballottaggio avvenuti a giugno 2014 oltre a non avere mai varcato la soglia della nostra sede da quando siamo in consiglio comunale e conseguentemente non aver mai cercato nessuno degli attivisti di San Giovanni che invece hanno lavorato assiduamente senza mai staccarsi dall'impegno preso, gli chiediamo con onestà intellettuale di riflettere su come possa rappresentare 1111 elettori che scelsero il movimento 5 stelle quando lui stesso quegli stessi elettori non ha avuto modo di rappresentarli non avendo mai collaborato in questo anno e mezzo a nessun lavoro per la sua San Giovanni".
"Chiediamo quindi ad Andrea Focardi di pensare coerentemente ai valori del 5 stelle e quindi di fare un passo indietro e dar modo di far avviare all'interno del gruppo sangiovannese un confronto serio su chi possa continuare i lavori rimasti in sospeso dopo le dimissioni di Michela Fabbrini. Non a caso chi rappresenta il movimento 5 stelle è chiamato "portavoce" proprio perché è espressione di un gruppo e non rappresentante di se stesso ed un suo ripensamento sarebbe un gesto di buon senso che evidenzierebbe una forte sensibilità verso i valori fondanti del 5 stelle e di chi ci ha dato la fiducia per cambiare questo paese".
Andrea Focardi, invece, nella mattina ha già presentato in comune l'accettazione dell'incarico. Forte delle sue 42 preferenze ricevute nelle amministrative ritiene che sia la decisione giusta proprio per tutti coloro che hanno avuto fiducia in lui.
"Io non sono mai uscito dal Movimento 5 Stelle. Da quello di San Giovanni sono stato espulso. Ho pensato molto se accettare o meno di subentrare a Michela Fabbrini. Poi ho deciso visto che tante persone mi hanno votato. Ho già parlato anche con la capogruppo uscente".
Martedì 29 settembre, nella mattina, avverrò la surroga: Andrea Focardi siederà nei banchi dell'opposizione come capogruppo del Movimento 5 Stelle.