Sull’argomento interviene il Movimento 5 Stelle di San Giovanni
Riduzione di CO2 in atmosfera e mobilità sostenibile: interviene il Movimento 5 Stlle di San Giovanni.
“Alla fine degli anni ‘90 la principale causa di immissioni di gas nocivi in atmosfera era dovuto alla produzione, trasformazione e uso di energia elettrica – precisa Tommaso Pierazzi capogruppo Movimento 5 Stelle sangiovannese – ed anche il Valdarno ha dato tanto in termini di salute in quel periodo. Oggi, grazie alle energie rinnovabili che stanno prendendo sempre più campo a scapito del 'carbone', il primato dell’inquinamento atmosferico è passato al settore dei trasporti. Le auto, i TIR, gli autobus che ogni giorno attraversano le nostre città, sono il principale fattore di inquinamento atmosferico e ognuno dovrebbe fare la sua parte.”
“Noi come Movimento 5 Stelle metteremo nel nostro programma di governo per la città di San Giovanni Valdarno la possibilità a chi possiede un’auto elettrica di non pagare la sosta negli stalli a pagamento, sia che il proprietario del mezzo abiti in città o fuori comune, mentre per le ibride solo se residente a San Giovanni. Inoltre, in attesa di rivedere tutto il regolamento della ZTL, per chi possiede un fondo o effettua carichi/scarichi commerciali nelle zone 'limitate' agevoleremo chi utilizzerà mezzi elettrici. Ma non solo auto elettriche ad uso privato, la mobilità sostenibile passa anche dai mezzi pubblici che dovranno essere ovviamente elettrici”
“Sappiamo che il Ministro dell’ambiente Sergio Costa (del movimento 5 stelle) si sta già muovendo per promuovere l’uso di mezzi elettrici e ibridi. Tramite i finanziamenti che sicuramente saranno messi a bando provvederemo ad una sostituzione graduale dei mezzi pubblici con quelli elettrici oltre alle auto della polizia municipale. Qua in Valdarno – conclude Tommaso Pierazzi – siamo lontani anni luce dall’avere questa sensibilità. Basti pensare a quante pochissime colonne di ricarica elettrica per auto elettriche ci siano ad oggi nella vallata. Ogni ente dovrebbe farsene carico e così facendo promuovere lo sviluppo della mobilità elettrica”.