28, Dicembre, 2024

M5S: “Necessario far partire un’ indagine sierologica su tutta la popolazione del Comune”

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Il gruppo consiliare si rivolge al sindaco e all’amministrazione comunale dopo gli ultimi nuovi casi positivi al coronavirus

Dopo gli ultimi nuovi casi positivi al coronavirus, nel comune di Castelfranco Piandiscò, il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle si rivolge al sindaco e all'Amministrazione comunale.

"I presupposti sono tali da considerare seriamente la possibilità che a breve potremmo raggiungere numeri di contagio molto simili al precedente periodo di emergenza ad inizio pandemia. Considerato ciò, siamo fermamente convinti che questa Amministrazione e soprattutto il Sindaco, in veste di primo responsabile in ambito salute dei propri cittadini, debba porsi in maniera attiva e propositiva intervenendo in modo concreto".

"Siamo certi che concorderete con noi, circa la necessità imminente di dover far partire un indagine sierologica su tutta la popolazione del Comune, volta a stimare l’entità della reale diffusione del nuovo Corona virus. I test sierologici stanno assumendo un'importanza sempre più rilevante in questa fase post lockdown ed è per questa ragione che vanno sostenuti e facilitati, visto che anche grazie a questi strumenti si potrà avere un quadro più chiaro circa la quantità di persone entrate realmente in contatto con il virus. Virus che non sappiamo come, e in quale forma si evolverà e che comunque è sempre presente tra noi".

"Le più note organizzazioni della Sanità Mondiale parlano di una seconda ondata, e questa fase potrebbe già esserne l’inizio. Siamo consapevoli che il test sierologico rapido (relativamente economico), da solo, non ha valenza diagnostica (come indicato dalle ordinanze regionali che si sono succedute fin dall'inizio dell'emergenza), ma implica, a seguito di esito positivo o dubbio, la necessità di procedere con un tampone. In ogni caso nel tempo intercorrente tra il test e l'effettuazione del tampone, potranno essere adottate tutte le misure di igiene e prevenzione, organizzative e sanitarie, al fine di garantire l'isolamento delle persone che potenzialmente potrebbero contribuire alla diffusione del virus".

"Riteniamo di avere il dovere morale per i nostri elettori, ma non solo, di fare tutto quanto sia necessario per garantire loro tutela e protezione partendo dalla necessità di non sottovalutare la presenza di nuovi contagi sul territorio, ma al contrario, prendere atto che la situazione potrebbe aggravarsi celermente e comportare gravissimi danni sociali, economici, e non solo. E’ indispensabile, se non vitale, data la criticità da cui veniamo per le chiusure forzate delle attività economiche e delle scuole, tutelare le famiglie e le aziende presenti sul territorio e porsi come Amministrazione, completamente al loro fianco nella necessaria prevenzione e nella tutela dell’interesse collettivo".

"Con un indagine sierologica a tappeto ci poniamo in posizione proattiva rispetto all’ eventuale criticità, creando inoltre, un precedente positivo, anche rispetto a quanto previsto dalla Regione, al fine di scongiurare ed evitare una deleteria chiusura totale imposta, scongiurando la mancata prevenzione. Non procedere con i test sierologici la riterremmo una scelta politica irresponsabile, come pure sbagliata la scelta di demandare ai Dipartimenti della Prevenzione Regionale ogni possibile iniziativa per potenziare il numero di test sierologici e molecolari. Quello che ci deve far riflettere ed attivare è che dei 7 nuovi casi di Covid, 3 sono minori, con un età tale da consentirgli di poter frequentare i numerosi centri estivi previsti questa estate sul territorio comunale, divenendo dunque un anello pericoloso della catena di contagio, rischiando di mettere in serio pericolo eventuali persone anziane o immunodepresse con patologie, ogni qual volta accidentalmente vi entrassero in contatto".

"Come M5S riteniamo di dover prendere ufficialmente posizione rispetto a quanto sopra e chiediamo a questa Amministrazione di attivarsi urgentemente, attivando tutte le procedure di prevenzione attuabili, secondo quanto previsto a livello regionale, e lasciando la parte organizzativa e logistica alla comunità, avvalendosi di un coordinamento fra Amministrazione ed enti o associazioni preposte a questo tipo di attività, affinché vengano individuati idonei spazi pubblici dove poter effettuare i test. Chiediamo inoltre a questa Amministrazione di confrontarsi quanto prima con la Regione Toscana in merito ad eventuali scelte politiche e piani di intervento in caso di un eventuale incremento di casi Covid sul territorio Valdarnese, tenendo presente che i posti in terapia intensiva per il Valdarno aretino sono solo 12, e quindi a fronte di un eventuale seconda ondata, probabilmente tutt’oggi ancora insufficienti a garantire una adeguata ospedalizzazione, ove necessaria".

 

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