Interviene il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Cavriglia
"Con la mozione “Plastic free” continua il nostro impegno sui rifiuti, come è stato con l’analisi del contratto e gara d’appalto di Sei Toscana, da dove sono scaturite le indagini della magistratura, e con le nostre mozioni contro la gestione “generosa” dei rifiuti. Mozioni regolarmente bocciate dalla nostra amministrazione comunale, come quella del “Reverse Vending”, che serviva a conferire in discarica meno rifiuti plastici e abituava anche i cittadini a riciclare bottiglie, tramite macchine adibite allo scopo". A intervenire è il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Cavriglia.
"Con l’ultima mozione portata al protocollo a novembre 2018, noi consiglieri del Movimento 5 Stelle Cavriglia abbiamo chiesto di aderire al progetto del ministro dell’ambiente Sergio Costa (Plastic Free Challenge). Il 28 novembre 2018 abbiamo quindi discusso per la prima volta in consiglio comunale la nostra mozione sul tema “plastic free”, con la quale chiedevamo all’amministrazione di predisporre ogni azione necessaria affinché nelle sedi comunali e di competenza, venissero eliminati tutti gli articoli in plastica monouso, con particolare riguardo a quelli legati alla vendita, diretta o per mezzo di distributori automatici, ed alla somministrazione di cibi e bevande".
"Un percorso con obiettivi precisi individuati, monitorati e relazionati per ogni anno, al fine di ridurne al minimo l’utilizzo, fino alla completa eliminazione della plastica. La maggioranza aveva chiesto di discutere questa mozione in commissione, visto che il comune aveva già realizzato alcune di queste iniziative nelle scuole. Il 4 dicembre avviene la prima commissione ambiente. Il 10 dicembre con la seconda commissione, sottoscriviamo il primo atto di indirizzo. Il 28 dicembre in consiglio, al momento della lettura del tale atto, ci viene comunicato che è stata inserita a nostra insaputa, all'ultimo minuto, la risoluzione 151 regionale, quella che implica come soluzione finale ai rifiuti anche gli inceneritori".
"Noi ci siamo opposti a questa manovra scorretta da parte della giunta, perché contrari alla soluzione e perché non ci era stato dato tempo e modo di conoscere la materia in questione. Abbiamo deciso con tutto il consiglio di riportare la questione di nuovo in commissione. Il 22 Marzo 2019 nell’ultimo consiglio effettuato, finalmente è stato approvato e deliberato il testo definitivo, che, nel tempo e con il lavoro della commissione, si è trasformato in un atto di indirizzo dove si impegna il sindaco e la giunta a dare inizio ad una campagna di sensibilizzazione sull’argomento ed a promuovere la riduzione, fino all’esclusione, degli articoli in plastica monouso nelle sedi degli uffici del Comune di Cavriglia e comunque nelle strutture pubbliche di competenza comunale".
"Ci aspettiamo quindi che prima della fine del mandato questo atto venga rispettato, come da volontà unanime del consiglio comunale, e che inizi una nuova stagione veramente ambientalista del comune di Cavriglia. Infatti oltre che rendere la sede comunale virtuosa, applicando il nostro atto di indirizzo con modalità progressive, si darebbe un segnale forte alla cittadinanza sulla volontà dell’amministrazione e la stessa si adeguerebbe alla nostra visione di economia circolare, fermo restando che è solo un piccolo passo verso la buona gestione ecologica. Questo cambiamento nel modo di pensare porta a nuovi scenari ed a modelli economici che rendono sicuramente più salubre il territorio".