Sono state aperte questa mattina in Regione le buste delle aziende che hanno partecipato al bando lanciato dalla Regione per affidare il primo lotto della Variante in Valdarno fiorentino: ora le analisi sulle offerte, poi l’aggiudicazione
Sono state 25, le aziende che hanno preso parte al bando della Regione per il Lotto 1 della Variante alla Sr69 nel tratto reggellese. È il primo bando che si sblocca sul versante fiorentino, visto che finora, fra passaggi di competenze e una procedura bloccata e ripartita daccapo, nel territorio della (ex) provincia di Firenze non è stato messo a terra nemmeno un metro di asfalto, per il completamento della Variante che invece sul versante aretino è già aperta al traffico.
Il lotto 1, andato a gara, è quello che collega i Ciliegi a Prulli: comprende anche una rotatoria che andrà a sostituire quell'incrocio, proprio davanti alla località i Ciliegi, poco lontano dal casello dell'A1, che crea molte code nelle ore di punta. Il costo per questo tratto, per una lunghezza complessiva di circa 1400 metri, è previsto in 2 milioni e 900 mila euro.
Questa mattina si è svolta la procedura di apertura delle buste, la gara (effettuata on line) si era chiusa lunedì mattina. Adesso la commissione dovrà esaminare le offerte e decretare in seguito il vincitore, poi si passerà all'aggiudicazione. Dal momento dell'apertura del cantiere, la dittà avrà un anno di tempo per completare le opere. Nel frattempo sono iniziate le procedure di esproprio dei terreni.
Ricordiamo che la Variante alla Sr69 nel tratto fiorentino conta in tutto cinque lotti (per un totale di 9 chilometri e mezzo di strade): oltre al lotto 1, che è l'unico andato a gara per ora, c'è il numero 2, il bypass di Prulli, fermo alle primissime fasi di progettazione; il lotto 3, da Prulli fino a Matassino, che consiste sostanzialmente nell'ampliamento della Pian di Rona; il lotto 4 che attraversa l'abitato di Matassino, già progettato; e poi c'è il lotto 5, l'unico che avrebbe dovuto essere già realizzato, se non ci fosse stato un errore nelle procedure di esproprio, alcuni anni fa, che ha costretto ad annullare la procedura e ripartire daccapo. È il lotto che attraversa Renacci, e collega Matassino con la Variante del Valdarno aretino, già conclusa e aperta al traffico.