Come già a Figline Incisa, anche in Consiglio comunale a Montevarchi arriva un’interrogazione (trasversale, tra l’altro) in cui si chiede di fare il punto sull’efficacia degli strumenti adottati finora, in particolare gli sconti sulla spazzatura applicati ai bar che tolgono le macchinette
Ad un anno dalla sua introduzione, quanti sono i locali pubblici che hanno usufruito dello sconto del comune sulla Tari per aver rinunciato alle slot machines? Dopo Figline Incisa, anche per Montevarchi è il momento di tracciare un bilancio e capire se quegli strumenti introdotti dopo l'approvazione di un atto di indirizzo a luglio 2013, trasformato in una modifica al regolamento Tari nel novembre 2014, abbiano davvero portato risultati.
Perché l'obiettivo, condiviso dai promotori di questa interrogazione che punta ad allargare il raggio d'azione in tutto il Valdarno, è di migliorare l'efficacia della lotta alle slot machines come prevenzione delle ludopatie. E così un documento simile a quello già discusso a Figline Incisa è stato presentato in Consiglio da tre rappresentanti di maggioranza e opposizione, in modo trasversale: Alessandro Bencini (Capogruppo Pd); Fabio Camiciottoli (Capogruppo Democratici e Progressisti) e Gianluca Magini (Capogruppo Impresa e Innovazione: Obiettivo Montevarchi).
"In considerazione delle modifiche apportate al Regolamento per l’applicazione della Tari – si legge nel testo dell'interrogazione – si chiede di sapere quanti sono i soggetti che hanno richiesto le agevolazioni (quelle previste per esercizi commerciali che disinstallano apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici per il gioco lecito con vincite in denaro, ndr) e a quanto ammontano le erogazion effettuate".
I consiglieri chiedono inoltre di conoscere "il numero di esercizi presenti nel Comune di Montevarchi dotati di Slot e Videolottery", per circostanziare il fenomeno. Anche perché, ne sono convinti i promotori di questa iniziativa, sarebbe "opportuno quanto prima avviare una riflessione sull’introduzione di uno specifico regolamento comunale volto a disciplinare l’installazione delle slot machine, possibilmente condiviso dalle Amministrazioni locali valdarnesi, in attesa che la Regione Toscana dia ulteriore impulso alla lotta alle patologie da gioco".