13, Novembre, 2024

Lo sport che abbatte le differenze di genere: l’esperienza dell’Aperivolley Valdarno

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La squadra mista di Pallavolo, inizia la sua seconda stagione nel campionato amatoriale UISP, seguendo una filosofia che rincorre l’essenza basica dello sport.

Lo sport di squadra inteso come un’occasione di socializzazione e divertimento, dove non esistono differenze di genere né gerarchie a livello di valore o capacità. Una realtà dove l’agonismo si limita all’ immancabile e sana competizione circoscritta al momento della partita, rappresentando il contorno di un’esperienza sostanzialmente inclusiva. È questa la filosofia dell’Aperivolley Valdarno, squadra mista di Pallavolo, partecipante al campionato amatoriale UISP.

Abbiamo incontrato Claudio Susini (che ricopre il ruolo di presidente), Clara Grassi (vice presidente), Cosimo Borgogni e Simone Caini (entrambi allenatori): quattro ragazzi accomunati dalla passione per questo sport, fondatori di una società per la quale ricoprono ruoli di responsabilità, oltre che scendere in campo con il resto dei compagni.

“Al momento la nostra squadra conta al suo interno ben sedici giocatori, casualmente per metà donne e metà uomini, ed è iscritta al campionato misto di Pallavolo per Amatori della UISP” raccontano i ragazzi dell’Aperivolley Valdarno.

“L’idea è nata in una sera di estate di due anni fa, durante una discussione tra quattro amici proprio durante un aperitivo (da qui, il nome “Aperivolley”): eravamo tutti reduci da anni di esperienza nella Pallavolo locale, sia come giocatori che come allenatori, ed abbiamo strutturato effettivamente la società in poco più di una settimana. Logisticamente ci siamo appoggiati alla Pallavolo Valdarno, che da subito di ha sostenuto aiutandoci a trovare gli spazi necessari ad allenarci ed a giocare le partite di campionato. Da un punto di vista societario, invece, ci siamo completamente autogestiti: paghiamo regolarmente divise, spazi, tesseramenti e quote di iscrizione autotassandoci, cercando di tenere il più bassa possibile la quota di partecipazione, per permettere veramente a chiunque di poter partecipare a questa esperienza. Anche a livello organizzativo, ogni componente della squadra tende a ricoprire ruoli differenti, quando non impegnato in campo: ad esempio, per quanto riguarda il segnapunti delle partite in corso, si tratta di una cosa che tocca  a rotazione ad ognuno di noi durante l’anno. Lo stesso vale per i corsi necessari all’utilizzo dei defibrillatori in panchina, oppure anche per i ruoli societari che ci siamo suddivisi tra noi quattro effettivi fondatori”.

Un modo, anche questo, per contenere i costi della squadra, sacrificando in nome di una passione il proprio tempo libero, favorendo una possibilità di partecipazione alla squadra piuttosto ampia, all’interno di un’esperienza indubbiamente singolare.

"L’unica regola obbligata all’interno dei campionati misti di Pallavolo, riguarda il minimo di due giocatori dello stesso sesso impiegati contemporaneamente in campo, oltre ad un altezza della rete che di fatto si trova a metà tra l’altezza ufficiale dei campionati maschili e quella (più bassa di circa venti centimetri) dei campionati femminili. Le squadre miste in tornei Uisp di Pallavolo esistono già da qualche anno nel fiorentino; qui in Valdarno è una realtà che si sta progressivamente sviluppando in questi anni, probabilmente grazie a noi, e si tratta di un modo di concepire lo sport che può essere anche esportata in altre discipline sportive. Crediamo che un’idea analoga potrebbe essere applicabile al calcetto, ad esempio: una prospettiva futura che non escludiamo, considerando il successo di partecipazione che abbiamo riscosso in appena due anni di attività della nostra squadra”.

Un successo che continua sviluppandosi soprattutto grazie ad una filosofia precisa che caratterizza l’esperienza dell’Aperivolley Valdarno:

“Sostanzialmente fino a poco tempo fa era molto complesso per una persona adulta (di qualsiasi genere), trovare spazi ed occasioni per apprendere partendo da zero, uno sport di squadra, iniziando immediatamente a praticarlo. Solitamente, infatti, al termine di una carriera agonistica giovanile, se ancora persiste voglia e passione per uno sport praticato da anni, si passa a competere in categorie amatoriali: questo avviene generalmente per il Calcio, la Pallacanestro ed anche la Pallavolo stessa. Il nostro progetto nasce proprio tenendo in considerazione questo fattore: dare la possibilità a persone che non hanno mai giocato a Pallavolo di intraprendere un campionato misto, allenandosi regolarmente, garantendo la discesa in campo per almeno un set, a tutti i giocatori convocati per una partita. Si tratta di un aspetto che ci preme sottolineare in quanto, probabilmente, ci differenzia da ogni tipo di squadra di sport amatoriale esistente in Valdarno, ed è alla base della nostra maniera di intendere la competizione sportiva stessa”.

Per i ragazzi dell’Aperivolley Valdarno, la stagione 2017/2018 è iniziata venerdì 20 Ottobre, con la palestra di Via Genova a San Giovanni Valdarno come sede delle partite casalinghe. Tuttavia, nel variegato roster della squadra (sia a livello di genere che a livello di età), sono impiegati giocatori residenti in quasi tutti i comuni della vallata. Un esempio virtuoso, in tutti i sensi lo si voglia osservare, di sport inclusivo.

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