Libero e Uguali di Figline Incisa interviene sulla raccolta porta a porta che secondo la volontà dell’amministrazione comunale prenderà presto il via
Raccolta porta a porta nel territorio di Figline Incisa: interviene Liberi e Uguali.
"Pensiamo che l'introduzione del "porta a porta" possa essere una delle modalità con cui promuovere questo salto di qualità, ma non può essere l'unica e deve avere in questa fase carattere di sperimentazione. Infatti affinché il principio funzioni, le zone di periferia o le frazioni, non possono essere considerate come le abitazioni che si trovano nei Centri Storici, pensiamo cioè che non possa funzionare un modello unico di raccolta in un territorio che ha caratteristiche molto diverse da luogo a luogo. Riteniamo pertanto che la sperimentazione possa partire dalle frazioni, vada monitorata, e in collaborazione con i cittadini, verificata periodicamente".
"Pensiamo che per il Centro Storico si possano usare altre modalità, sicuramente già sperimentate dal gestore in altri luoghi e viste le difficoltà non solo a tenere in casa i rifiuti aspettando la data della raccolta per quel particolare rifuto, ma anche a depositare i rifiuti in strada vista la ristrettezza spesso degli spazi e il rischio che il rifiuto sia disperso o fonte attrattiva di animali. Insomma occorre un governo di questo processo che unisca la partecipazione e la collaborazione dei cittadini, con le capacità e la competenza di Alia. Invitiamo il gestore ad un inizio partecipato e prudente, perché solo un decisore politico nel pieno delle sue funzioni e' in grado di supportare in maniera adeguata questa funzione".
Infine: "Avviare la sperimentazione in questa fase di fine legislatura rischia di lasciare sia i cittadini che Alia senza quel necessario collegamento che da il senso al processo. Per cui riteniamo che la sperimentazione possa partire nelle zone dove più facile possa risultare la raccolta, che vada chiesto ad Alia di sviluppare proposte più specifiche ed adatte alle zone con particolari caratteristiche come i Centri Storici, e quindi rinviare di qualche mese l'avvio del porta a porta e solo in alcune zone, al fine di costruire con i cittadini e con il gestore le modalità più idonee alla raccolta differenziata".