28, Dicembre, 2024

Le scuole dicono che non c’è posto, studente delle medie in difficoltà: Tassi: “Faremo il possibile per supportare il ragazzo”

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La famiglia del ragazzo di seconda media si è trasferita nel Comune di Montevarchi ma giunti a pochi giorni dal rientro scolastico gli istituti affermavano di non avere posti disponibili per lo studente. Il vicesindaco assicura “Cercheremo di fare il possibile per trovare un istituto frequentante e il trasporto scolastico, per quanto le scuole siano enti autonomi dal Comune”

Cerca di iscriversi agli istituti di scuola secondaria, ma gli dicono che i posti sono esauriti: è il caso di uno studente di seconda media con deficit di attenzione da poco trasferitosi con la famiglia nel Comune di Montevarchi.

La famiglia, come racconta la madre del ragazzo, si è trasferita dal Comune di Bucine a quello di Montevarchi. Mentre per la sorella più piccola non ci sarebbero stati problemi di iscrizioni, il fratello più grande con necessità di maestro di sostegno, dopo l'emergenza Covid ha trovato difficoltà sia alla scuola media Petrarca sia al Giglio: gli istituti hanno affermato di non avere più posto a causa delle normative anti-covid per il rientro scolastico.

La madre, nonostante le ripetute chiamate nell'ultimo mese, non ha ricevuto alcuna garanzia né per l'istituto frequentante né per il trasporto scolastico. Ad intervenire per risolvere la vicenda e agevolare l'iscrizione al nuovo anno scolastico per lo studente è stato il vicesindaco e assessore alla pubblica istruzione Stefano Tassi.

"Per lo studente sarà senz'altro fatto il possibile per cercare una soluzione per il suo percorso verso l'iscrizione ad un istituto del nostro territorio e il trasporto scolastico – afferma Tassi – mi sono già messo in contatto con i dirigenti scolastici per agevolare la situazione. Ovviamente le scuole sono enti autonomi, l'amministrazione e il Comune possono fare ben poco in caso di problematiche strutturali o dovute alle normative anticovid. Faremo il possibile per far iniziare il nuovo anno scolastico in tranquillità al ragazzo, ma la scelta per la sua accettazione sta agli Istituti e ai dirigenti scolastici."

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