09, Dicembre, 2024

Le opposizioni presentano mozione di sfiducia alla presidente del consiglio, il gruppo Pd la difende compatto

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“Gruppo Pd compatto: piena fiducia alla presidente del consiglio comunale Cristina Simoni”. La mozione dei consiglieri di opposizione, Trambusti, Caramello, Renzi e Lombardi, verrà discussa nel prossimo consiglio comunale

I consiglieri di opposizione, Valentina Trambusti di Salvare il Serristori, Piero Caramello di Percorso Comune, Roberto Renzi di Forza Italia-Udc e Simone Lombardi di Idea Comune, hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti della presidente del conisglio comunale di Figline Incisa che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale. Il gruppo Pd compatto esprime piena fiducia a Cristina Simoni.

"La maggioranza conferma la piena fiducia nell'operato della Presidente Simoni, che si è fatta da sempre garante del corretto svolgimento delle sedute consiliari, aprendo al confronto e al dialogo il dibattito istituzionale, utilizzando anche il ruolo trasversale dell'ufficio di presidenza per sostenere progetti di utilità sociale, come quelli portati avanti da associazioni quali il Calcit, l'Aseba, Anelli mancanti, Libera, Zimmer club, il Giardino", afferma la capogruppo Francesca Farini.

Dopo la difesa della presidente del consiglio comunale la capogruppo del Pd passa al contrattacco:

"Le opposizioni invece non perdono occasione per attaccarsi ai formalismi, anziché approfondire le questioni politiche rilevanti per la nostra comunità e lavorare nell'interesse pubblico. Pur di dare contro al Partito Democratico le forze politiche di opposizione continuano ad avere un atteggiamento di ostruzionismo a prescindere. In un anno e mezzo di mandato non si è visto uno sforzo di approfondimento o di proposta sui temi centrali affrontati nel consiglio comunale cercando una convergenza e un dialogo con la maggioranza; sulle scelte di bilancio e tributarie, sull'urbanistica, sulle politiche sociali abbiamo sentito grandi proclami, critiche, attacchi a prescindere, senza una proposta concreta e attuabile".

"Questa sembra più un'opposizione dove ognuno singolarmente cerca il proprio 'spot pubblicitario', dove l importante è essere protagonista e trovare il modo di finire in un articolo della stampa. Utilizzare il ruolo di consigliere comunale per poter fare sempre e solo propaganda politica, più un modo per essere anziché per fare. Un'opposizione urlata che rifiuta un confronto vero sui temi; un'opposizione divisa su tutto, eterogenea, che va dal centrodestra ai movimentismi e che finisce per trovare un'unitarietà solamente nell'attacco al Partito democratico".

Farini continua: "Mentre la Città chiede un impegno sulle infrastrutture che mancano, sui servizi che devono essere ampliati per rispondere ai bisogni emergenti, sulle nuove sfide dell'innovazione, sul contenimento dei costi della pubblica amministrazione, l'opposizione parla di tecnicismi, di gettoni di presenza, di regole e presidenze delle commissioni. Anzichè discutere del merito si vuole continuare a fare ostruzionismo, strumentalmente si chiede un coinvolgimento sulle scelte di governo della città e si tenta di far ritirare ogni atto amministrativo con la minaccia di ricorrere alla prefettura, piuttosto che alla corte dei conti o fare allarmismo sociale, senza che mai, in un anno e mezzo, un solo consigliere di minoranza abbia chiesto un incontro con un assessore per conoscere o approfondire un argomento". 

"Ben si è visto nella discussione sul progetto di rinnovamento della piazza, non si è cercato un dialogo e un'apertura ma si è raccolto firme unicamente per bloccare il progetto, senza una proposta integrativa e costruttiva cercando di mantenere il paese in una sorta di immobilismo".

La capogruppo del Pd conclude: "Un teatrino al quale il Partito democratico non può e non vuole partecipare. C'è tanto lavoro ancora da fare perché il percorso di fusione tra Figline e Incisa sia pienamente attuato, il Partito democratico vuole concentrare tutto il suo impegno in questa sfida. Chi è occupato nel tentativo di migliorare la Città e la vita dei cittadini, non ha, davvero, tempo da perdere. Nessuna sfiducia, quindi, alla presidente Simoni, ma anzi il pieno mandato perché il consiglio comunale sia il luogo in cui quotidianamente si trovi attuazione alle politiche di cui Figline e Incisa e i suoi cittadini hanno bisogno".

 

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