Il progetto si chiama “Little dresses for Africa” ed è stato ideato dall’omonima associazione, diffusa in tutto il mondo. In Italia la referente Sabrina Coccoloni ha coinvolto anche l’Asp di Montevarchi: tanto entusiasmo da parte delle anziane ospiti della struttura, che con l’aiuto degli operatori hanno cucito e realizzato 40 abiti
Una ventina di 'nonne', anziane ospiti della casa di riposo di Montevarchi, hanno ripreso in mano ago e filo per un progetto di solidarietà. Hanno cucito e confezionato quaranta abiti destinati, infatti, alle bambine di alcuni villaggi tra i più poveri dell'Africa centrale, dove opera da anni una associazione americana che si chiama, appunto, "Little dresses for Africa".
La referente per l'Italia, Sabrina Coccoloni, ha raccontato com'è nata l'idea. "A un certo punto della mia vita ho avvertito la necessità di fare qualcosa di concreto, di essere d'aiuto. Sono così entrata in contatto con questa associazione e ho iniziato a cucire. Poi, ho cercato l'aiuto di altre persone che volessero collaborare: è nata una rete enorme di solidarietà, in cui non solo si dona, ma si riceve anche tanto in termini umani".
Il progetto è arrivato fino a Montevarchi, unica esperienza in Valdarno di questo genere, attraverso un contatto sviluppato la scorsa estate da una componente del consiglio dell'Asp, Mara Elisetti. In poco tempo sono stati coinvolti non solo la casa di riposo, ma anche la cooperativa Koiné e l'amministrazione comunale che ha accolto con favore la proposta.
"Il bello di questo progetto – hanno sottolineato il sindaco Chiassai e il vicesindaco Tassi – è che si fa del bene sia per queste bambine dell'Africa che riceveranno questi abiti in dono, ma anche per le nonne della casa di riposo: un'occasione, per loro, per sentirsi utili e importanti, per poter mettere a frutto le loro capacità in favore di 'nipotine' così lontane, che magari non avrebbero mai pensato di poter aiutare".
Tanta la soddisfazione con cui le anziane ospiti della struttura hanno lavorato a questo progetto, cucendo a mano e a macchina, con l'aiuto e il coordinamento degli operatori della casa di riposo, ben quaranta abiti, utilizzando stoffe donate alla Asp per questo scopo. E altre collaborazioni potrebbero arrivare anche in futuro: l'associazione opera infatti anche nel confezionamento di grembiuli, zainetti o kit di assorbenti in stoffa per le ragazze africane.