23, Novembre, 2024

Le Grandi Mostre, ultimo incontro del ciclo dedicato all’arte nella sala del consiglio

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Si conclude sabato 23 dicembre alle 17 presso a Terranuova il ciclo di incontri sulle grandi mostre fiorentine

Le Grandi Mostre: l' ultimo incontro del ciclo dedicato all’arte si terrà sabato 23 dicembre alle 17.00 nella sala del consiglio di Terranuova. Interverrà lo storico dell’arte Riccardo Gennaioli che presenterà la mostra “Leopoldo De’ Medici, principe dei collezionisti”, allestita presso il Museo del Tesoro dei Granduchi di Palazzo Pitti. Durante l’incontro sarà concordata anche la data della visita guidata alla mostra e sarà possibile prenotarsi.

"Enciclopedica figura di erudito, divenuto cardinale all’età di cinquant’anni, Leopoldo de’ Medici spicca nel panorama del collezionismo europeo per la vastità dei suoi interessi e la varietà delle opere raccolte. Servendosi di abilissimi agenti, mercanti e segretari italiani e stranieri, radunò, nel corso della sua vita, esemplari eccellenti e raffinati nei più diversi ambiti: sculture antiche e moderne, monete, medaglie, cammei, dipinti, disegni e incisioni, avori, pietre dure e oggetti preziosi, ritratti di piccolo e grande formato, libri, strumenti scientifici e rarità naturali. Alla morte del cardinale, avvenuta nel 1675, la maggior parte delle sue opere entrarono nel nucleo delle collezioni granducali e molte di esse furono espressamente destinate dal nipote, il granduca Cosimo III, ad abbellire la Galleria degli Uffizi: l’ingresso sistematico delle opere di Leopoldo nelle raccolte del principale museo della casata toscana provocò uno dei più radicali rinnovamenti nella sua storia".

Nel 2017, in occasione del quarto centenario della nascita di Leopoldo, le Gallerie degli Uffizi, che conservano ancora la maggior parte della sua raccolta, desiderano mostrare taluni esempi significativi del suo gusto nei diversi campi in cui esercitò l’azione di conoscitore, per illustrare la natura poliedrica delle predilezioni collezionistiche del cardinale e mettere in luce il ricchissimo apporto da lui fornito ai tesori d’arte della famiglia. 

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