L’appuntamento di lunedì porterà in Valdarno ospiti di livello nazionale dal mondo della politica, delle imprese, dei sindacati e dell’accademia. Al centro del dibattito, la futura evoluzione del mondo del lavoro. “La scelta di Figline ha un significato politico, di riavvicinamento del Pd ai territori”, ha commentato la parlamentare Elisa Simoni
Sarà a Figline uno degli appuntamenti del Pd nazionale, quello dedicato al lavoro nell'era digitale: alla presenza non solo dei vertici nazionali del Partito democratico (non è atteso, però, il premier Matteo Renzi), ma anche di rappresentanti del mondo delle imprese leader nel settore, come Google Italia.
L'appuntamento è per lunedì 18 luglio, all'interno di Villa Casagrande: il convegno, sui temi della rivoluzione digitale e del suo impatto sul mondo del lavoro, è organizzato dal Pd – Rifare L’Italia, e porterà a Figline ospiti di livello nazionale dal mondo della politica, delle imprese, dei sindacati e dell’accademia. Nel corso di tre sessioni (qui il programma completo), si tratteranno i temi dell'industria 4.0 e delle sfide al commercio e alla produzione; delle regole della nuova economia digitale; e di come il lavoro sia stato trasformato dalla rivoluzione digitale.
"La ripresa e la crescita passano attraverso la modernizzazione e la digitalizzazione dell’economia – ha detto l'onorevole Elisa Simoni, presentanto il convegno – una transizione è inevitabile, ma tuttavia da gestire con attenzione poiché, così come ogni altro cambiamento, produrrà vincitori e vinti, e su questo dobbiamo interrogarci. Tutte le rivoluzioni creano diseguaglianze in una prima fase. Rispondere a questa sfida è sempre stato un interrogativo della sinistra e deve esserlo ancora oggi".
Tra i relatori della giornata, il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il sottosegretario alle comunicazioni Antonello Giacomelli, insieme all’onorevole Cesare Damiano, presidente commissione lavoro della Camera, Nicola Danti, Europarlamentare e membro della Commissione per il mercato interno, il Presidente Pd Matteo Orfini e Diego Ciulli, ex consigliere regionale e oggi Public Policy Manager di Google Italia.
"Non abbiamo scelto a caso Figline – ha aggiunto Simoni – e nemmeno perché è casa mia. Il Pd deve ripartire dai territori, deve tornare a lavorare anche nei centri considerati minori. Il fatto che si perdano voti su questi territori deve spingerci a riflettere, e non dimenticare i comuni, né abbandonare i sindaci alla loro sorte. Il Pd deve tornare a discutere e confrontarsi sui territori".
Soddisfazione per la scelta di Figline è stata espressa dalla sindaca Giulia Mugnai: "I temi del lavoro e dello sviluppo sono cruciali anche per il nostro comune. La disuguaglianza negli investimenti e nelle infrastrutture si vede anche qui, basta fare il confronto tra quanto portato avanti in provincia di Arezzo e quanto successo invece in provincia di Firenze. Per favorire lo sviluppo bisogna che le istituzioni siano pronte a fare la loro parte".