La consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Elisa Tozzi, reggellese, va all’attacco sulla gestione del nuovo cantiere che si è aperto alla scuola di Cascia, a Reggello, con fondi Pnrr per la costruzione del nuovo plesso. “La situazione alla quale ho assistito stamani alla scuola di Cascia ha dell’irreale. Avevo già avuto segnalazioni e in più occasioni mi ero attivata per segnalare e comprendere certi ritardi. Stamani ho accompagnato mio figlio per un progetto, sulla carta, davvero interessante: una sorta di scuola d’estate, finanziata con i fondi europei. I bambini iniziano così con due settimane d’anticipo l’attività scolastica e si dedicano ad una serie di progetti sperimentali davvero apprezzabili”.
“Nella scuola di Cascia – spiega Tozzi – è previsto un cantiere nell’ambito del PNRR, relativamente al bando della demolizione e della ricostruzione delle strutture scolastiche. C’è un cantiere che è già in ritardo e stamani mattina, giorno nel quale dovevano iniziare appunto questo progetto sperimentale, non c’era nemmeno la corrente a scuola, perché naturalmente i cavi sono stati tranciati. Sia chiaro, siamo ben lontani da una condizione di sicurezza, seppur minima. Perché restando la scuola vecchia in piedi per garantire l’anno scolastico, i bimbi seguiranno le lezioni con accanto un cantiere che ad oggi è a filo del giardino della scuola. Un cantiere che non è, ripeto, assolutamente in sicurezza, perché ci sono ad oggi cavi, tracce che sono in parte a cielo aperto, ma sono comunque accessibili perché non ci sono recinzioni sufficientemente alte. Stamattina hanno iniziato con il trancio dell’elettricità staccato, quindi rotto, e quindi naturalmente non si poteva iniziare a fare attività scolastica”.
“Un giardino che sembrava una selva – continua la consigliera regionale Tozzi – perché nessuno si è premurato di attivarsi per la gestione del verde, pur sapendo che a Cascia sarebbe partito stamani questo progetto. Una negligenza, una trascuratezza da parte dell’amministrazione che denota quanto raffazzonato sia il loro modo di gestire anche situazioni così delicate. Titolo del Pd toscano, un marchio di fabbrica della loro mediocrità. Io da mesi esprimo perplessità su questo cantiere. Ora tutti questi nodi hanno iniziato a venire al pettine. Senza considerare che nulla si sa sulle tempistiche e la conclusione del cantiere stesso. E questo è solamente l’antipasto di quello che ci attenderà quest’inverno. L’ennesima scelta infelice targata Pd”.