23, Dicembre, 2024

Lavori in viale Europa, Chienni: “Ditta esecutrice negligente, maturati i termini per la risoluzione del contratto”

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Il cantiere è fermo dal mese di maggio a causa della sospensione da parte della ditta vincitrice della gara. Adesso verrà riaffidato alle ditte in graduatoria che accetteranno di lavorare alle condizioni iniziali

Risoluzione del contratto per i lavori di riqualificazione di viale Europa e riaffido del cantiere alle ditte in graduatoria, alle stesse condizioni iniziali. Sono i prossimi passaggi relativi al cantiere aperto nel mese di aprile e bloccato a maggio dopo la sospensione da parte della ditta vincitrice della gara. Il Tribunale di Arezzo ha dato ragione al Comune di Terranuova.

“Abbiamo deciso di procedere alla risoluzione del contratto con l’impresa – ha detto il Sindaco, Sergio Chienni – per riappropriarci del cantiere e poter così intervenire con una nuova assegnazione dei lavori. Ci scusiamo con la cittadinanza per la sospensione degli interventi ma i ritardi sono stati causati esclusivamente dalla negligenza della ditta esecutrice. Adesso andrà avanti il contenzioso in sede civile e stiamo valutando l'ipotesi di richiedere i danni".

La storia dell'opera. Nel mese di gennaio la Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per i lavori di riqualificazione paesaggistica e ambientale di viale Europa e a marzo i lavori sono stati affidati ad una ditta esecutrice.

"A fronte di un oggettivo ritardo nell’andamento dei lavori il Comune sollecitò prima il potenziamento del cantiere al fine di accelerare i tempi dell’intervento (lo scorso 26 maggio), ma a fronte di tale sollecito la ditta comunicò la sospensione sine die dei lavori. Dopo aver abbandonato il cantiere l’impresa vincitrice aveva citato in giudizio davanti al Tribunale di Arezzo il Comune chiedendo che venisse effettuata una consulenza sul cantiere per verificare i lavori effettivamente svolti, e nel merito l’annullamento del contratto di appalto. Il Tribunale di Arezzo ha respinto il ricorso proposto dalla ditta condannando la stessa alla refusione delle spese di lite".

“Prendendo dunque atto della decisione del Tribunale di Arezzo che ha totalmente rigettato le richieste della ditta – ha aggiunto il primo cittadino –e, non essendo mai ripresi i lavori, abbiamo deciso di recedere il contratto e individuare l’impresa che, alle stesse condizioni economiche, possa concludere i lavori”.

 

L'auspicio è che una delle ditte in graduatoria accetti di riaprire il cantiere: in caso contrario sarà necessario indire un'altra gara.

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