19, Aprile, 2024

Lavori in corso nelle aree verdi, arrivano anche i giardini inclusivi

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All’inizio della primavera l’amministrazione fa il punto sui lavori che riguardano giardini e parchi pubblici: già ultimate alcune manutenzioni e sostituiti giochi danneggiati. Al giardino della Misericordia viene realizzato in questi giorni un giardino adatto anche ai bimbi disabili

Sono partiti la scorsa settimana i lavori ai giardini della Misericordia di Figline: qui sarà realizzata la prima area gioco inclusiva del comune di Figline e Incisa, fruibile cioè anche dai bambini con disabilità. Un investimento da 45mila euro, che comprenderà pavimentazione antitrauma, abbattimento delle barriere architettoniche e introduzione di appositi giochi, per lo più altalene, giochi tattili e scivolo, scelti con l’aiuto delle associazioni di volontariato che, sul territorio, si impegnano nell’ambito dell’inclusione sociale dei disabili.

L'inizio della primavera è anche l'occasione per fare il punto sui lavori in corso nelle aree verdi del comune. Già finiti i lavori ai giardini “Cavicchi” di Figline, insieme a quelli del Burchio e dello Stecco: tre aree in cui l'amministrazione ha completato l'ampliamento delle aree gioco e il rinnovo degli arredi, compresi panchine, cestini e staccionate. Lavori per 20mila euro per le riverniciature in diversi giardini comunali e ad ulteriori interventi su giochi e panchine che, insieme alle manutenzioni ordinarie, sono spesso realizzate non solo ricorrendo a personale interno al Comune, ma anche con il supporto della cooperativa sociale Lettera 8 e i richiedenti asilo presenti sul territorio, impegnati in attività di volontariato ambientale attraverso il “Progetto Migranti” del Comune.

Infine, continua il progetto di ampliamento degli arredi presenti nelle aree verdi comunali, con la messa a dimora di nuove piante: 150 quelle piantate da ottobre 2016, contro 73 abbattute per motivi di sicurezza. Sostituiti anche molti giochi per bambini, danneggiati: anche per questo l'amministrazione raccomanda di limitarne l’utilizzo solo da parte dei bambini fino a 10 anni.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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