Scadono a dicembre i termini per pagare il servizio di lampade votive per i cimiteri comunali di Montevarchi: bollettini che contengono due annualità, anche se la dicitura non è chiara. il comune precisa: “Valgono per il 2013 e il 2014”. Ma i cittadini chiedono una rateizzazione. E la questione è stata discussa anche in Consiglio comunale
Bollettini per il pagamento di lampade votive che coprono due annualità: li stanno ricevendo in questi giorni le famiglie che hanno almeno un caro sepolto in uno dei cimiteri del comune di Montevarchi. Ma la polemica è già scoppiata, per almeno due motivazioni.
La prima è che la dicitura relativa alle annualità non è chiarissima. "Periodo 1° gennaio 2013 – 1° gennaio 2014", si legge infatti nei bollettini arrivati a casa. Sembrerebbe un solo anno. E invece il comune precisa: "Il pagamento è riferito agli anni 2013 e 2014. La data che fa fede per l’immissione del ruolo riguarda le utenze effettivamente attaccate al 1° gennaio dei due anni. Magari la dicitura non è di facile comprensione, ma da un punto di vista tecnico è corretta per indicare le due diverse annualità. Si ricorda inoltre che il pagamento di questo servizio non è frazionabile e che l’allacciamento al 1° gennaio prevede il pagamento per tutto l’anno solare".
Il secondo motivo è legato alla cifra, doppia rispetto a quanto le famiglie sono abituate a spendere (anche se ovviamente nel 2013 nessuno aveva pagato nulla). E da pagare nel giro di un mese e mezzo, all'incirca. Per questo in molti, specie chi ha più di una lampada votiva per la quale pagare, chiedevano una rateizzazione: oggi, però, è prevista soltanto se si superano i 150 euro.
"Ritengo non si possa considerare giusta ed equa questa limitazione", ha commentato in Consiglio comunale Fabio Camiciottoli (Democratici e Progressisti), presentando una interrogazione al riguardo. "D'altronde non è colpa del cittadino se nel 2013 i bollettini non furono inviati. E ora si trova a dover pagare tutto insieme il conto per due annualità. Sarebbe meglio prevedere per tutti la possibilità di rateizzare".
Una richiesta a cui si è associato anche il consigliere del Pd Claudio Donati, che ha presentato un'interrogazione nel corso della stessa seduta. "Valuteremo questa possibilità di estendere la rateizzazione – ha risposto il sindaco Francesco Maria Grasso – per venire incontro alle esigenze dei cittadini".
"Purtroppo – commenta Camiciottoli – quanto avvenuto testimonia, per la necessità di cassa del Comune, una carenza di programmazione nelle richieste di pagamento tributi che si trasforma in poco rispetto verso i cittadini utenti. Mi auguro che il sindaco non solo dia la possibilità a tutti (anche a chi paga meno di 150 euro) di dilazionare il pagamento, ma, tramite le strutture comunali e l’ufficio informazioni, faccia un’efficace e capillare comunicazione di tale opportunità".