05, Novembre, 2024

La situazione dei medici di base in Valdarno: pensionamenti e nuovi incarichi

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Quando il “medico di famiglia” va in pensione viene meno un rapporto di fiducia costruito nel corso del tempo e che non è immediatamente sostituibile con un altro. Inoltre, spesso, prima di trovare un sostituto definitivo si attraversano dei passaggi intermedi che generano disorientamento. In Valdarno, sia aretino che fiorentino, si sono verificati diversi pensionamenti di medici di base in periodo recente, creando talvolta qualche preoccupazione negli assistiti.

“Dall’ottobre 2018, mese in cui sono stata nominata Direttore di Zona del Valdarno, ad oggi, hanno cessato il servizio, per raggiunti limiti di età o perché deceduti, 19 medici di medicina generale – questo il commento di Patrizia Castellucci Direttore Distretto Valdarno presso Asl Toscana Sud Est – Conseguentemente, sono stati riconvenzionati 14 mmg titolari e 5 mmg con incarico provvisorio, in attesa di coprire con dei titolari le zone carenti, per un totale di 19 mmg”.

Il numero dei medici di base a disposizione è sufficiente a coprire il territorio?

“Il Valdarno aretino ha una presenza di medici di medicina generale in numero tale da garantire a tutti gli assistiti dell’ambito territoriale la possibilità di effettuare la libera scelta del medico. A parte il disagio, quindi, dell’avvicendamento, al momento non si verificano situazioni critiche che possono caratterizzare, invece, altri territori quali ad esempio quelli delle aree interne, ove mancano le nuove generazioni di medici per andare a sostituire i dimissionari – prosegue Castellucci – Purtroppo la normativa riguardante il reclutamento dei mmg è datata, non essendo stata adeguata alle nuove esigenze di flessibilità e continua a risentire delle caratteristiche del passato, quando i medici facevano a gara per una zona carente, anche nelle aree interne. Ora, invece, essi sono in grado di scegliere fra diverse tipologie contrattuali (mmg, continuità assistenziale, usca, tracciatori, vaccinatori….), con orari diversi e diverse remunerazioni e responsabilità!”

Infine, il medico di base è un baluardo ed il primo referente. Molti dei nostri medici si sono veramente “spesi” in questa emergenza pandemica. Quanto questo fattore è conosciuto dalla cittadinanza?

“Il Medico di Medicina Generale è il primo riferimento per il cittadino in stato di bisogno ed il contributo che la categoria ha dato durante la pandemia ha confermato l’importanza del ruolo che essa svolge nel territorio. Aggiungo anche che nell’ambito di un’organizzazione del lavoro in rete fra i diversi professionisti che operano e hanno operato nei lunghi e difficili mesi della pandemia, la presenza costante della medicina generale ha reso possibile il mantenimento del rapporto di cura con gli assistiti, attraverso un nuovo tipo di relazione con il paziente e con gli altri operatori sanitari, sia del territorio che dell’ospedale. Concludo dicendo – sempre Castellucci – che il Valdarno può contare sulla presenza di medici qualificati e appassionati al proprio lavoro, cui dedicano il loro tempo con spirito di servizio.”

Paola Baroni, Ufficio Stampa Ausl Toscana Centro fotografa così il Valdarno fiorentino: “In Valdarno fiorentino la situazione al momento è molto contenuta e non presenta criticità. Le uscite di medici ipotizzabili per pensionamenti nei prossimi mesi sono 2. Altre 2 o 3 potrebbero verificarsi entro la fine del 2022. I comuni interessati da queste uscite sono Reggello, Incisa e Figline.”

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