Il Presidente della Provincia di Arezzo, in scadenza (a fine anno le elezioni che sceglieranno il nuovo Presidente tra i sindaci), commenta: “Nonostante le difficoltà, lascerò in eredità un ente finanziariamente sano”
Via libera del Consiglio Provinciale e dell'Assemblea dei Sindaci al rendiconto di gestione 2017 e allo schema di bilancio di previsione 2018/2020, che torneranno domani in Consiglio Provinciale per l'ok definitivo. Lo slittamento del bilancio di previsione triennale della Provincia di Arezzo era stato deciso a marzo, proprio per portarlo in approvazione una volta chiuso anche il rendiconto dell'anno scorso.
Un anno, il 2017, nel quale nonostante la forte riduzione di trasferimenti erariali ed i continui versamenti nelle casse dello Stato, la Provincia di Arezzo porta a casa un avanzo libero di amministrazione di poco superiore ai 3 milioni di euro. Un risultato di cui si dice soddisfatto, oggi, il Presidente Roberto Vasai, in scadenza di mandato: a fine anno sarà eletto il nuovo Presidente della Provincia di Arezzo, scelto fra i sindaci dei comuni del territorio.
“Il Rendiconto 2017 – commenta oggi Vasai – rappresenta la dimostrazione di quanto, pur nelle difficoltà, le nostre attività non si siano mai interrotte, ed anzi sono stati numerosi gli interventi portati avanti. Strade ed edifici scolastici, competenze che prevede la legge e che sono certamente le nostre competenze più importanti e le nostre priorità, alle quali si aggiungono tematiche legate al sostegno all'Istruzione ed alle Pari opportunità, come pure le attività connesse alle funzioni della Polizia provinciale, di Protezione civile. Tengo a sottolineare anche il grande lavoro dei dipendenti dell'Ente, che grazie al loro impegno riescono a garantire questi risultati pur nel quadro difficile nel quale siamo chiamati ad operare. Esprimo a loro, quindi, il mio apprezzamento ed anche il mio ringraziamento".
Il triennale 2018/2020 è il primo bilancio di questo tipo da tre anni a questa parte, nei quali la Provincia era andata avanti con bilanci annuali, considerati dal legislatore di pura sussistenza. Restano comunque grosse difficoltà per le Province, che devono ancora fare i conti con un quadro istituzionale tutt'altro che chiaro, e con bilanci sottoposti a tagli e prelievi. "Se c'è un cambiamento di atteggiamento rappresentato dal ritorno alla possibilità di programmare, e non solo di navigare a vista, manca il vento necessario a spingere le vele. La cifra messa a disposizione con la Legge n. 205/2017, che ha comunque un carattere straordinario, non soddisfa i fabbisogni: nella ripartizione delle risorse avvenuta in assenza di accordo, ai nostri territori sono stati destinati trasferimenti nettamente inferiori ai fabbisogni. Nonostante questo, l'approvazione del Bilancio di previsione nel mese di aprile, e non più a fine anno come negli anni scorsi, rende quanto meno credibile lo strumento di programmazione contabile".
"Sarà il mio ultimo Bilancio – ha concluso Vasai – non posso infatti non rimarcare il fatto che il nuovo Presidente della Provincia, eletto a fine anno, sarà un Sindaco, così come previsto dalla Legge, dopo la deroga concessa nella prima elezione dei Presidenti di quattro anni fa, alla quale potevano concorrere anche quelli ancora in carica. Consapevole di questo, ho sempre interpretato il mio ruolo istituzionale come quello del Presidente della Provincia dei Comuni ed anche questo Bilancio è il frutto di questa impostazione che è al tempo stesso istituzionale e politica. Sono orgoglioso, perchè darò in ereditaà un ente sano, senza scheletri nell'armadio; non siamo mai stati con il segno rosso, siamo finanziariamente stabili; il mio auspicio è quello che la Provincia riparta a pieno ritmo", ha concluso il Presidente.