Il periodo a rischio era stato prolungato fino al 30 settembre: ma l’ondata di maltempo ha convinto l’organizzazione antincendi boschivi della Regione Toscana ad anticipare il termine dei divieti di abbruciamento
Termina in anticipo, in tutta la Toscana, il periodo ad alto rischio incendi, che era stato prolungato fino al 30 settembre. Già da domani, martedì 24 settembre, termina dunque il periodo di divieto di abbruciamenti e accensione di fuochi all'aperto. Lo ha deciso l'organizzazione antincendi boschivi della Regione Toscana, in considerazione dell'ondata di maltempo che ha abbassato il rischio di propagazione delle fiamme nei campi e nei boschi.
Anche nel periodo in cui è conclusa la fase di massimo rischio, restano comunque in vigore alcune disposizioni di prevenzione, introdotte dal regolamento forestale toscano, che cittadini e operatori sono chiamati a conoscere e rispettare, a cominciare dall'assenza di vento, requisito indispensabile per procedere a un abbruciamento. Si tratta di una norma preventiva fondamentale, considerando che negli ultimi anni numerosi incendi si sono sviluppati su vaste superfici del territorio, proprio per operazioni di abbruciamento svolte in giornate ventose.
La regola prevede, in sostanza, che quando la colonna di fumo sale verticalmente la pratica agricola è nella norma; in caso contrario esiste un preciso divieto di intraprendere questo tipo di attività per scongiurare il rischio di veder sfuggire il fuoco al controllo. Inoltre, prima di eseguire un abbruciamento di residui vegetali occorre adottare una serie di cautele per evitare sia l'innesco di incendi che le sanzioni previste dalla normativa: si devono bruciare piccoli cumuli non superiori a 3 metri steri per ettaro al giorno. Lo stero è un'unità di misura di volume usata per il legno ed equivale a un metro cubo vuoto per pieno, vale a dire volume incluso i vuoti.
Altre precauzioni importanti da tenere sempre presenti riguardano l'utilizzo di spazi ripuliti dalla vegetazione e da qualsiasi tipo di sostanza infiammabile e la sorveglianza della zona, da effettuare fino al completo spegnimento delle braci. Fondamentale l'accortezza di non operare mai da soli, ma in presenza di un adeguato numero di persone, in modo da scongiurare qualsiasi rischio per la propria incolumità oltre che per l'ambiente.
Infine, l'organizzazione antincendi boschivi della Regione Toscana ricorda che per poter eseguire abbruciamenti in bosco o nelle aree assimilate a bosco e negli impianti di arboricoltura da legno è necessario essere preventivamente autorizzati dall'ente competente sul territorio ai sensi della legge.