Alluvionato nella notte fra il 14 e il 15 ottobre, il pastificio beneventano Rummo è al centro di una gara di solidarietà in tutta Italia. Il coordinatore di Sel Valdarno, Alfonso Catone, lancia la proposta: pasta Rummo nelle mense scolastiche, anche se solo per un breve periodo
Acquistare la pasta Rummo per rifornire, anche se solo per un periodo, le mense scolastiche del Valdarno: la proposta è del Coordinatore di Sel Valdarno, Alfonso Catone, ed è contenuta in una lettera aperta indirizzata ai sindaci della vallata.
"La notte tra il 14 e il 15 ottobre scorsi – ricorda Catone – il Pastificio Rummo è stato invaso dal fango a causa dell'alluvione che ha colpito il beneventano. La storica azienda produce pasta di qualità da oltre 160 anni, e ora, a causa sia di una calamità naturale, sia dell'incuria dell'uomo, si trova in una tragica situazione: il fango ha distrutto sia prodotti che macchinari e ci vorranno mesi perchè lo stabilimento torni agibile".
"In questi mesi centinaia di dipendenti non potranno lavorare, e anche quando potranno tornare a farlo, l'azienda avrà sostenuto molte spese e perso molte entrate e si rischieranno sicuramente dei tagli di personale".
"A sostegno dell'impresa – spiega il Coordinatore valdarnese di Sinistra Ecologia e Libertà – già 50mila persone hanno firmato la petizione dello Chef Federico Francesco Ferrero, in cui si chiede ai vari Ministeri competenti di usare la pasta Rummo nelle mense scolastiche (ed in generale in quelle statali) almeno per qualche mese".
"Chiediamo quindi ai Sindaci valdarnesi di adottare la pasta Rummo all'interno delle mense comunali (anche solo per un tempo limitato) per aiutare questa azienda simbolo del made in Italy a risollevarsi, aiutando così i suoi dipendenti e le loro famiglie.
Sinistra Ecologia Libertà invita ad appoggiare questa richiesta tutte le forze politiche: Percorso Comune, Rifondazione Comunista e Sì Toscana a Sinistra hanno già aderito e con le persone che hanno eletto porteranno le richieste nei diversi consigli comunali".
