24, Novembre, 2024

La mostra “Vent’anni di miniera” approda al Mine di Castelnuovo dei Sabbioni

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

L’esposizione, dopo la prima sede di Figline, arriva a Cavriglia nel luogo simbolo della storia mineraria cittadina: si riscoprono gli ultimi decenni di attività dell’industria

“Vent'anni di miniera: paesaggi, comunità e lavoro dagli anni '60”, la mostra cofinanziata dai comuni di Cavriglia e Figline Incisa in collaborazione con il Museo Mine e l'associazione culturale “Circolo fotografico Arno” da sabato 23 novembre si trasferirà al Museo Mine nel vecchio borgo di Castelnuovo, dove rimarrà fino al 31 dicembre prossimo.

La mostra, partendo dalla collezione storica di Emilio Polverini, vuole evidenziare l'impatto sul paesaggio, le comunità limitrofe e i lavoratori negli ultimi anni di attività della miniera di Castelnuovo dei Sabbioni. L'esposizione dunque è uno strumento di trasmissione della memoria del territorio e si concentra su uno dei periodi meno esplorati della storia centenaria del bacino estrattivo, ovvero gli anni '60 e '70 del secolo scorso, partendo da un nucleo documentario di immagini del periodo con aggiunta di manufatti e documentazione in grado di contestualizzare perfettamente gli eventi legati alla miniera in un momento di grandi cambiamenti sociali per l'intera Italia. La mostra si conclude con un breve cenno al futuro della “miniera” introducendo i concetti di riabilitazione, sostenibilità ecologica e riutilizzo dei siti estrattivi dismessi verso una nuova funzione ambientale.

"Nel comune di Cavriglia da decenni si lavora a tutto ciò che riguarda la salvaguardia della memoria della miniera e del suo mondo – afferma il vicesindaco ed assessore alla Cultura Filippo Boni – Il rapporto tra l'uomo e la miniera nel corso del tempo è stato quasi ancestrale, come quello che si è creato nel corso della storia tra popoli che hanno vissuto vicino ad una montagna sacra o ad un grande vulcano attivo, che da una parte scalda e rigenera i suoi popoli e la terra e dall'altra la distrugge e la trasforma. A Cavriglia è stato così. Ma tutto questo non è solo legato al passato, ma anche al futuro. Le prospettive che si stanno creando nell'ex miniera con il recupero dell'aera mineraria e nei terreni limitrofi con il Parco dello sport rappresentano qualcosa di straordinario che potrebbe rivoluzionare nuovamente per sempre la storia magica di questa terra".

Articoli correlati