In occasione delle feste del Perdono, lunedì, il sindaco ha consegnato il riconoscimento istituito quattro anni fa. Premiati Francesco Verdi, Paola e Cinzia Sani, Andrea Romei, Primo Oliva, Alessia Leolini, Aldo Currò, Mauro Baldi e Gino Mascagni
Come tradizione ormai da quattro edizioni del Perdono di Montevarchi, da quando cioè si è insediato il sindaco Francesco Maria Grasso, lunedì 7 settembre si è svolta la cerimonia di premiazione di alcune personalità di Montevarchi che grazie alla loro attività si sono particolarmente distinte e hanno fatto conoscere a livello nazionale e internazionale la città.
Il premio "Città di Montevarchi" quest’anno è andato a nove cittadini provenienti da vari settori del tessuto sociale della città, dal mondo del volontariato, dell’economia, dello sport e della cultura. Presente in piazza Varchi il Sindaco e la Giunta Comunale. La cerimonia si è svolta prima della tradizionale tombola, nel giorno della fiera del Perdono. Ecco i nomi dei premiati con le motivazioni.
Primo Oliva. Artista di grande fama, Primo Oliva, dopo il diploma ottenuto presso il Conservatorio Cherubini di Firenze ha intrapreso come pianista la carriera concertistica che lo ha visto esibirsi in Europa e negli Stati Uniti. Compositore di successo, ha inciso per note case discografiche come la RCA e la Charleston. E’ stato direttore artistico dell’Associazione Filarmonica Italiana e dal 1988 è membro onorario della New York University per meriti artistici. Oltre all’attività concertistica ha insegnato pianoforte in vari Conservatori italiani fra cui il Cherubini di Firenze. Nonostante gli impegni non ha mai lasciato Montevarchi ove tutt’ora trasmette ai giovani l’amore per la musica.
Francesco Verdi. L’artista Montevarchino Francesco Verdi si è diplomato al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Firenze. E’ uno dei pittori emergenti più interessanti del panorama italiano. Tra i vari riconoscimenti spicca la sua partecipazione all’Esposizione Internazionale d’Arte Biennale di Venezia e l’apprezzamento ricevuto dai critici d’arte italiani ed esteri. Nonostante la sua fama, il Maestro Verdi ha scelto il cuore di Montevarchi come sede ove creare le sue opere.
Mauro Baldi. Nel panorama del volontariato sociale montevarchino spicca per le sue doti di altruismo e umanità Mauro Baldi che da anni dedica parte del suo tempo all’Associazione di volontariato AVO ed all’Associazione Cuochi del Valdarno. Sempre presente, in qualità di cuoco provetto, nelle attività cittadine realizzate per la raccolte fondi a scopi benefici.
Gino Mascagni. E’ un esempio di attaccamento alla comunità montevarchina, sempre disponibile a raccogliere le richieste di aiuto e di collaborazione. Impegnato nel volontariato sociale, ma anche attore e comico, è ormai l’Araldo della Rievocazione Storica. La sua voce caratteristica riecheggia nella contesa del Gioco del Pozzo al grido di “Viva Montevarchi”.
Alessia Leolini. Una delle punte di diamante della Società Ginnica Giglio, Alessia Leolini vanta un palmares di grande prestigio. Ha partecipato a varie competizioni nazionali ed europee. Nel 2013 entra a far parte della nazionale di ginnastica e partecipa anche ai Mondiali come giovane promessa della ginnastica italiana. Nel 2015 partecipa con la squadra nazionale ai giochi olimpici Europei di Baku. A questi traguardi importanti le auguriamo di aggiungerne altri sempre più prestigiosi.
Aldo Currò. Dirigente dell’ASGD Aquila 1902 Montevarchi, ha dedicato il suo impegno civile al volontariato in ambito sportivo, ed ha contribuito, quale pilastro determinante, alla rinascita della squadra di calcio cittadina.
Andrea Romei. Cittadino esemplare di Montevarchi, Andrea Romei, ha sempre raccolto gli inviti per essere presente e partecipare attivamente alla vita della sua città. Nel 2011 non ha esitato ad accettare l’appello degli sportivi per far rinascere l’Aquila Montevarchi di cui oggi è Vice Presidente. Come imprenditore ha investito nel territorio comunale con importanti attività economiche, innovative e di successo.
Paola e Cinzia Sani. Testimoni privilegiate della storia imprenditoriale di Montevarchi Paola e Cinzia Sani sono le eredi della Ditta Sani Egisto e figlio, nata nel lontano 1932. L’attività principale era quella di produrre ed esportare scope di erica e prodotti chimici. Nel 1957 alla morte del Fondatore Egisto, l’attività è stata proseguita dal figlio Giuseppe. Dal 1974 la ditta si è trasformata in Saniscope-Chimica srl. Oggi, Paola e Cinzia con le loro rispettive famiglie continuano una impresa che affonda le radici nella tradizione familiare di questa città, innestata nella ricerca e nella innovazione come sfida per il presente e il futuro.