17, Maggio, 2024

La medaglia della città a cinque artisti montevarchini

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Sono il pittore Mario Valentini, lo scultore e musicista Carmelo Librizzi, lo scultore Giuseppe Setti, la pittrice Antonia Barbarossa e la fotografa Giuseppina Vestri. A loro il premio consegnato nell’ambito delle festività del Perdono 2014

Sono andati a cinque artisti montevarchini, quest'anno, i riconoscimenti della Medaglia della Città, consegnata ad ogni edizione del Perdono. Lunedì la premiazione, che vuole essere ogni anno un riconoscimento per l'opera svolta da chi mette in luce e contribuisce così, con la propria opera, a far conoscere la città. 

I premiati dell'edizione 2014, con relativa motivazione, sono:

Mario Valentini, pittore. "Con padronanza tecnica e spirito di indagine, testimonia con la pittura il suo coerente percorso di ricerca di nuove vie: dopo essersi allontanato dal figurativo, dove si era espresso con profondità di significati, è andato libero oltre le cose e ad astrarre da esse con egregia maestria". 

Carmelo Librizzi, musicista e scultore. "Eclettico e versatile, scultore di materiali poveri e musicista delle contaminazioni e delle emozioni, rappresenta un artista a tutto tondo. Librizzi ha scelto Montevarchi per promuovere il suo magnifico museo a cielo aperto: il Bum Bum Gà, che già nel nome è un'opera d'arte". 

Beppe Setti, scultore. "Artista dei 'legni', come lui stesso chiama le sue opere, è autore di quadri-sculture e sculture monumentali che spaziano dal mondo naturale alle figure sacre, che sanno parlare al cuore. Setti ha donato alcune opere alla città e un suo 'legno' è presente nell'Ospedale di Santa Maria alla Gruccia". 

Antonia Barbarossa, pittrice. "Artista di uno stile chiamato da lei stessa pop metropolitano, è vincitrice di premi e riconoscimenti importanti, con cui ha portato in alto il nome di Montevarchi". 

Giuseppina Vestri, fotografa. "Figlia di Guido Vestri, primo sindaco di Montevarchi dopo la Liberazione, ha rappresentato al meglio la fotografia come forma d'arte, grazie al talento maturato e coltivato nel laboratorio-studio della grande famiglia di fotografi Vestri, che sono stati tra i pionieri italiani della fotografia". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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