29, Dicembre, 2024

La macelleria si trasforma in tempio della musica: Johnny The Butcher, il beccaio con la passione per il rock

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La macelleria di Pian di Scò si trasforma in un palco per i concerti. Merito di Gianni Buccianti e Art & Musica: domenica scorsa in tantissimi all’esibizione di Sarah Lee Guthrie e Johnny Irion. E Johnny The Butcher, come lo ha soprannominato Eric Taylor, non nasconde l’entusiasmo: “Qui il rock e la grande musica sono sempre state di casa”.

Anche una macelleria di provincia può diventare il palco ideale per la grande musica. Ciccia a suon di rock è il binomio perfetto scoperto da Gianni Buccianti, il macellaio di Pian di Scò. O per meglio dire Johnny The Butcher. Un soprannome ereditato da Eric Taylor, che passò dal paese valdarnese qualche anno fa, nell’ambito di Art & Musica.
 
“Venne a bere un prosecco in bottega da me. Tra finocchiona, prosciutto e carne scoprì anche la mia passione per il rock e Jimi Hendrix. Da allora mi ha soprannominato Johnny The Butcher e a quanto dicono, racconta spesso anche nei suoi concerti di un macellaio di Pian di Scò che conosce la sua musica”.
 
Domenica scorsa in macelleria hanno suonato Sarah Lee Guthrie e Johnny Irion. Sarah è la nipote di Woody Guthrie, il cantante folk che tanto ha influenzato Bob Dylan (e non solo) nella fase della giovinezza, prima della svolta elettrica al Newport Folk Festival del ‘65.
 
Folk e rock blues: davanti alla bottega tantissimi curiosi. 200-300 persone nell’arco del pomeriggio, per poi partecipare all’aperitivo offerto dal macellaio più rock del Valdarno.
 
“Il concerto è stato il prosieguo di Art & Musica, un festival organizzato da alcuni anni grazie alla passione di un gruppo di giovani del paese di cui sono vicepresidente, e che quest’anno ha riscosso un grande successo. In fondo – fa notare Johnny  – è un po’ nell’anima di questo festival scoprire e portare in Valdarno cantautori di oltreoceano che da noi non sono molto conosciuti”.
 
“La serie di concerti è iniziata con Max Larocca e Andrea Parodi a cui siamo molto legati, e proseguirà molto probabilmente con l’esibizione di Giulia Millanta, cantautrice di Firenze che adesso suona ad Austin. In questi anni di festival, nel nostro piccolo – sottolinea in conclusione Johnny The Butcher – siamo riusciti a costruire una inaspettata rete di contatti e in diversi hanno cominciato a chiederci di venire ad esibirsi qui”.
 
Sarà forse per questo, che anche uno storico macellaio come Gianni – 48 anni di attività ad agosto – non riesce a nascondere l’emozione.

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