20, Novembre, 2024

La guardia di finanza sequestra beni a ‘un imprenditore occulto’. Evasione per oltre 1milione e 700mila euro

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Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo ha eseguito nei giorni scorsi il sequestro disposto dal Tribunale aretino

Le fiamme gialle del comando provinciale di Arezzo e della compagnia di San Giovanni hanno sequestrato, su disposizione del Tribunale aretino, i beni di proprietà di un “imprenditore occulto”, reo di aver costituito due imprese che adottavano il sistema “apri e chiudi” per sfuggire al pagamento delle tasse, omettendo di presentare le dichiarazioni fiscali per ben 4 annualità. L'evasione accertata è di oltre 1milione e 700mila euro. All'imprenditore del settore del tessile sono stati sequestrati costosi macchinari, autovetture e conti correnti per 515.000 euro.

Le Guardia di Finanza, al termine dell’indagine, è riuscita a individuare due imprese, riconducibili a soggetti di etnia cinese. Sopralluoghi ed appostamenti hanno permesso di scoprire che le attività imprenditoriali venivano svolte all’interno di un locale attiguo alla casa di residenza e che, di fatto, "si trattava del classico sistema illegale adottato da alcuni cittadini di etnia cinese per evadere il fisco: si crea un’azienda che, alla scadenza del termine per il pagamento delle tasse dovute, scompare per poi aprirne subito dopo un’altra, intestata magari ad altro soggetto, e continuare l’attività di impresa con gli stessi macchinari industriali e stessi locali".

I finanzieri della compagnia di San Giovanni Valdarno, vista la gravità delle violazioni fiscali riscontrate, hanno perquisito l’abitazione dell’imprenditore reo di aver messo in piedi il meccanismo criminoso. Nel corso delle operazioni è stata trovata molta documentazione extracontabile che ha condotto le fiamme gialle a far luce su un’evasione per oltre 1milione e 700mila euro.

L'uomo è stato così denunciato il soggetto alla Procura della Repubblica di Arezzo per omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, occultamento e distruzione di documenti contabili e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, avanzando anche la proposta di sequestro per equivalente dei beni riconducibili al titolare delle imprese.

 

 

 

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