24, Luglio, 2024

La guardia di finanza scopre un’evasione totale nel settore dei fiori per un milione di euro. Due le ditte coinvolte

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Si tratta di un’impresa florovivaistica di Montevarchi e di un autotrasporti di San Giovanni

Evasione totale per un milione di euro. La guardia di finanza di Arezzo ha scoperto due ditte del Valdarno, operanti nel settore dei trasporti, commercio e coltivazione di piante e fiori che avevano omesso per ben quattro annualità la presentazione della dichiarazione dei redditi. Si tratta di un'impresa florovivaistica di Montevarchi e di un autotrasporti di San Giovanni. Le motivazioni addotte sono state la “dimenticanza” oppure le “difficoltà economiche”. Intanto entrambi riuscivano ad operare sul mercato a prezzi più bassi rispetto agli altri operatori del settore, praticando così una concorrenza sleale. 

I finanzieri del Nucleo PEF, di polizia economica – finanziaria, di Arezzo sono arrivati ai due titolari seguendo le tracce delle loro fatture emesse ad ignari clienti. "Da qui – spiega la guardia di finanza – attraverso l’incrocio delle risultanze delle numerose banche dati in uso al Corpo, sono stati eseguiti due controlli fiscali all’esito dei quali è stato ricostruito il reale giro di affari, completamente occultato al fisco".

Al termine del primo controllo fiscale, le fiamme gialle hanno rilevato che il titolare dell’impresa florovivaistica di Montevarchi, pur avendo conservato tutta la documentazione relativa a ricavi e costi della propria attività, svolta anche in forma itinerante in diversi mercati, dal 2013 al 2016 aveva omesso di presentare la dichiarazione dei redditi con un’evasione di circa 700 mila euro tra imposte sui redditi ed IVA.

Il secondo controllo, invece, è steto effettuato nei confronti di un autotrasportatore di San Giovanni Valdarno che, dotato di camion predisposto per il carico di merce delicata e precocemente deperibile come fiori e piante, era solito rendere i propri servizi ad imprese del settore. L'uomo poteva permettersi di fare prezzi altamente concorrenziali grazie alla completa evasione di imposta: circa 270 mila euro tra imposte sui redditi ed IVA, per le annualità dal 2013 al 2016. "In questo caso, però, la ricostruzione del fatturato era resa difficoltosa dall’assenza di contabilità e dalla scarsa collaborazione mostrata dal titolare nell’esibire la documentazione richiesta, parzialmente reperita anche a seguito di controlli incrociati presso società clienti".

Le Fiamme gialle hanno segnalato i due “evasori totali” agli Uffici finanziari competenti per l’accertamento, "proponendo sui loro patrimoni immobiliari e mobiliari, specificamente individuati, l’applicazione di misure cautelari, a garanzia del credito vantato dall’Erario. L’autotrasportatore è stato anche segnalato alla Procura di Arezzo, per il reato tributario di occultamento delle scritture contabili".

"Il servizio rientra tra le attività poste in essere dalla Guardia di Finanza, a contrasto dell' economia sommersa, i cui effetti negativi sono di palese evidenza perché alimentano una concorrenza sleale, a danno della collettività e, soprattutto, degli imprenditori onesti e rispettosi delle regole", conclude la guardia di finanza. 

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