Lo scorso la spesa per le famiglie era di 5 euro a pasto. Quest’anno, invece, la giunta ha deciso di portarla ad un minimo di 1,80 fino a un massimo di 4,40 euro. Ancor più agevolazioni per chi ha più figli. Il sindaco Sergio Chienni: “La riduzione operata rende la nostra mensa una delle più economiche del Valdarno aretino”
La giunta Chienni riduce le tariffe della mensa scolastica, decisione questa annunciata nell'ultimo consiglio comunale. Dai 5.00 euro a pasto dell'anno scorso si passa a un minimo di 1,80 fino a un massimo di 4,40 euro con agevolazioni maggiori per le famiglie che hanno più figli negli istituti terranuovesi. Rimane inalterata la qualità dei cibi e del servizio.
“Con la delibera di Giunta di stamani – esordisce Chienni – abbiamo raggiunto questo importante obiettivo. Lo scorso anno scolastico le famiglie pagavano 5,00 euro a pasto, senza agevolazioni per chi aveva più di un figlio in età scolare. Grazie all’ottimizzazione del servizio e all’impegno di risorse proprie di bilancio in questo anno scolastico la tariffa della mensa sarà differenziata in base all’ISEE e andrà da un minimo di 1,80 ad un massimo di 4,40 euro a pasto, con tariffe ulteriormente agevolate per chi ha più figli iscritti agli istituti scolastici terranuovesi. Questo passaggio permetterà alle famiglie di risparmiare oltre 100 euro all’anno per ogni bambino iscritto al tempo pieno, ma produrrà riduzioni di spesa significative anche negli altri casi”.
“La riduzione operata rende la nostra mensa una delle più economiche del Valdarno aretino. In un momento come quello che stiamo attraversando – sottolinea il sindaco Sergio Chienni – è assolutamente necessario attuare misure che aiutino le famiglie. Per questo abbiamo operato per contenere al massimo il costo e, ci tengo a dirlo, preservando il livello di qualità che contraddistingue da tempo i prodotti della mensa comunale. Una qualità riconosciuta anche dalla Regione Toscana che ha più volte compartecipato ai progetti di educazione alimentare del nostro Comune, quale ad esempio il laboratorio del gusto, che ha visto esperti impegnati in classe con gli alunni per conoscere i prodotti locali che vengono utilizzati nella mensa stessa”.
“Proseguiamo un passo alla volta – conclude Chienni – con l’obiettivo di attuare un piano complessivo di spending review che ci consenta di mantenere i servizi alla persona al livello raggiunto e contenere le tariffe”.