Differenze di genere nel recupero delle persone che hanno avuto un Ictus, Linee Guida per la Riabilitazione di pazienti con Afasia e Neglet e infine E-POM: Evidence for Pediatric Outcome Measures , uno studio in ambito pediatrico
La Fondazione Gianfranco Salvini ha deciso di finanziare, ogni anno, Progetti di Ricerca finalizzati alla Riabilitazione e già determinati dal Ministero della Salute, destinando ad essi una cifra complessiva non superiore ai 40.000 euro. I primi quattro progetti sono stati scelti: uno è stato presentato dalla CRT, due dalla SINP “Società Italiana di Neuropsicologia” e il quarto dall'Università La Sapienza di Roma.
"Il primo studio è "Riabiligene: differenze di genere nel recupero delle persone con Ictus". E' uno studio finalizzato a valutare il peso che ha l'appartenenza di genere nell'esito del percorso riabilitativo post Ictus. L'appartenenza al genere pare infatti condizionare in maniera significativa la vulnerabilità dei soggetti a patologie vascolari e cardiache".
"Il secondo e il terzo studio rientrano nel progetto relativo alla redazione delle "Linee Guida Ministeriali per la Riabilitazione delle funzioni cognitive della persona affetta da Afasia o Neglet". Si tratta di due disturbi cognitivi acquisiti della persona adulta, frequenti dopo un Ictus. L'afasia è la perdita della capacità di comporre e comprendere il linguaggio. Il Neglet è un deficit della consapevolezza dello spazio. Non esistono attualmente in Italia linea guida su questi argomenti e il progetto intende fornire indicazioni per il trattamento riabilitativo".
"Il quarto progetto è stato presentato dall'Università La Sapienza di Roma. L'obiettivo primario è sviluppare raccomandazioni per misure di outcome che valutino diversi aspetti dei sintomi e della funzionalità in ambito pediatrico".