17, Novembre, 2024

La disoccupazione che segna il Valdarno, senza lavoro quasi ventimila persone. Mentre crescono i contratti a tempo determinato

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Valdarnopost raccoglie le storie di Andrea e Anna, due disoccupati alla disperata ricerca di lavoro. Come loro, sono migliaia i valdarnesi rimasti senza impiego: e anche se nei primi sei mesi del 2014 sono stati firmati più di diecimila contratti di lavoro, la maggior parte è a tempo determinato

Andrea, il nome è di fantasia, è un ragazzo di San Giovanni, 28 anni, sposato con tre figli. "Da quattro anni – ci racconta – non lavoro più, sono in crisi totale con me stesso, al punto che ho anche cercato di togliermi la vita per disperazione. Ho chiesto aiuto a tutti, persino al sindaco, ma non si trova lavoro. E io ho perso la fiducia in me stesso, oggi sono in cura da una psichiatra. Sono stato miracolato la prima volta: ma temo che se ci riprovassi non andrebbe nello stesso modo". 

Anna, anche questo nome è di fantasia, vive a Cavriglia con il marito. "Siamo sposati dal 2002, abbiamo acquistato casa nel 2003  e fino a due anni fa tutto bene: mio marito era muratore, io mi sono sempre arangiata con contratti a progetto, pulizie, call center, supermercati vari. Due anni fa la ditta di mio marito lo ha licenziato per mancanza di lavoro: e da allora sono cominciati i nostri problemi, abbiamo dovuto mettere la casa in vendita, a volte siamo anche senza cibo. Il comune ci ha dato una mano per pagare le bollette, ma di lavoro non se ne parla, non si trova in nessun modo. Siamo per davvero disperati, vorremo soltanto lavorare". 

I due nomi sono di fantasia, per tutelare la privacy di queste persone: ma le loro storie sono verissime. Le hanno raccontate a Valdarnopost come richiesta di aiuto, quando le strade da percorrere sembrano tutte senza alcuno sfondo. Come Anna e Andrea, però, ce ne sono tantissimi in Valdarno: centinaia di storie come questa, che si fanno sempre più pesanti con il passare dei mesi, e con l'esaurirsi delle misure dello stato sociale: cassa integrazione, mobilità, assegno di disoccupazione. Quando non rimane più nulla, si fa fatica ad andare avanti. 

In Valdarno oggi sono poco meno di ventimila i disoccupati iscritti ai Centri per l'impiego. Per la precisione, i numeri riferiti al 30 giugno 2014 parlano di 19.301 persone iscritte alle liste della disoccupazione presso i due centri di Montevarchi e Figline. Su una popolazione che, da Rignano fino a Laterina, arriva a sfiorare il tetto dei 145mila residenti, i disoccupati sono più del 13%. 
 

Centro per l'impiego Donne Uomini Totale
Montevarchi 7.507 5.518 13.025   
Figline 3.668  2.608  6.276 
Totale Valdarno 11.175 8.126 19.301

Salta agli occhi la netta prevalenza di donne fra i disoccupati valdarnesi, di solito quelle che fanno più fatica a ritrovare lavoro dopo averlo perso. La fascia d'età con il maggior numero di disoccupati è quella che va dai 35 ai 40 anni. Per quanto riguarda la cittadinanza, il 74% circa degli iscritti alla disoccupazione è italiano ed il 26% straniero: sono per lo più romeni, seguono con percentuali inferiori albanesi e marocchini. 

Nei primi sei mesi del 2014, inoltre, i flussi registrati ai Centri per l'impiego parlano di 2.242 nuovi disoccupati, iscritti nelle liste fra gennaio e giugno di quest'anno. Oltre 1.500 in Valdarno aretino, al Centro di Montevarchi; gli altri, poco meno di 700, in Valdarno fiorentino, dove tra l'atro il Centro per l'impiego di Figline ha dovuto gestire nel primo semestre 2014 ben sette crisi aziendali, che hanno riguardato una quarantina di addetti in tutto. 

Segnali positivi? Qualcuno c'è, a dire il vero. E si appoggia sul preziosissimo dato degli avviamenti al lavoro, le nuove assunzioni. Nei primi sei mesi del 2014 sono stati firmati più di 10mila contratti di lavoro, in Valdarno. Un numero che fa ben sperare, anche se poi, quando si vanno a leggere le tipologie di contratti, ci si scontra con l'ormai nota precarietà del mondo del lavoro: il 75% dei contratti sono a tempo determinato, nelle varie forme che esistono. Sono meno di 3 contratti su 10, quelli a tempo indeterminato. 
 

Centro per l'impiego Avviamenti a lavoro – 1° semestre 2014 Confronto con il 1° semestre 2013
Montevarchi 7.052 +11,1%
Figline 3.129 -2,6%
Totale Valdarno 10.181 /

E nonostante questi contratti, dunque, la fila ai Centri per l'Impiego cresce. E mette in evidenza, tra le altre cose, la difficoltà a far incontrare domanda e offerta, specialmente sulle figure più professionalizzate. Andrea, Anna e suo marito, di cui vi abbiamo raccontato le storie, sono in cerca di lavoro: chi avesse la possibilità di aiutarli può scriverci a info@vpost.it, li metteremo in contatto. Per tutti gli altri, comunque, restano i lunghissimi elenchi dei disoccupati ai Centri per l'Impiego. 
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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