A meno di un mese dalla perdita del figlio, il padre punta il dito non verso le Istituzioni ma verso l’inciviltà, mostrando la foto di un automobilista che commette un’infrazione proprio nel luogo dell’incidente
Sul profilo Facebook di Simone Vanzi, padre del piccolo Lorenzo Vanzi, deceduto dopo essere satato investito in Via Chiantigiana a Montevarchi, una denuncia fortissima, di quelle che fanno riflettere. Non contro le Istituzioni, come le tante levatesi nei giorni seguenti l'incidente, che sottolineavano la pericolosità della strada e il malfunzionamento del semaforo che avrebbe potuto salvare la vita del piccolo Lorenzo, ma contro un ignoto aumobilista.
Simone Vanzi documenta con due significative foto una gravissima infrazione, mostrando una Fiat Panda parcheggiata sul marciapiede proprio davanti al tanto invocato semaforo. Una negligenza che costringe chiunque debba attraversare o passare da quella strada a scendere nella carreggiata, con conseguente esposizione al pericolo di un nuovo incidente come quello successo a Lorenzo.
Con poche parole rivolte direttamente a Lorenzo non solo sottolinea la gravità del comportamento, ma ricorda a tutti l'importanza del rispetto delle regole. " Lory…oggi il semaforo funziona,ma….. come ti ho sempre detto, i primi attori dobbiamo essere noi, come facciamo a pretendere un servizio, quando non capiamo l'importanza ……..non è passato ancora un mese. VERGOGNA"
Nessuno meglio di lui può testimoniare quali conseguenze possono avere infrazioni che potremo considerare come poco gravi, fino a quando non creano probelmi al prossimo, purtroppo a volte senza soluzione.