24, Novembre, 2024

La “Casa del futuro”, inaugurata la biblioteca “Venturino Venturi”

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Tanta gente ha partecipato al taglio del nastro della struttura intitolata all’artista del Murales di Castelnuovo dei Sabbioni nell’anno del centesimo anniversario delle sua nascita. La biblioteca realizzata nei locali dell’ex anagrafe adiacenti al Palazzo comunale

Inaugurata a Cavriglia la biblioteca comunale all'interno dei locali dell'ex anagrafe adiacenti al palazzo comunale di viale Principe di Piemonte. La struttura è stata intitolata  a Venturino Venturi, nel centesimo anniversario della sua nascita. 3.000 i libri presenti, in tutto 15.000 quelli con sultabili nel territorio.

 

"Quello della biblioteca è un progetto che parte da lontano, dai primi interventi nei locali realizzati grazie al contributo dei cittadini volontari, e portato avanti con impegno anche dai tanti ragazzi che nel corso degli ultimi anni hanno svolto il Servizio Civile al Comune di Cavriglia. Proprio ai giovani è dedicata la nuova biblioteca, un luogo che le nuove generazioni dovranno vivere come un'opportunità per uscire dagli spazi virtuali e per essere finalmente protagonisti attivi anche nel loro tempo libero".

"La Biblioteca Comunale Venturino Venturi, infatti, sarà un luogo di studio per gli studenti superiori e universitari e uno spazio di aggregazione e socializzazione dove i ragazzi potranno svolgere molteplici attività di tipo culturale, formativo, sociale e ricreativo che i giovani della nostra comunità rivendicavano da tempo".

La struttura riunirà l'intero patrimonio librario del Comune di Cavriglia. Nei mesi scorsi è stata completata l'archiviazione digitale di tutti i volumi al momento presenti nelle varie sedi comunali e negli archivi dei plessi scolastici di Cavriglia e Castelnuovo dei Sabbioni. I libri resteranno suddivisi in varie sedi: alcuni verranno spostati negli scaffali della nuova Biblioteca Comunale, altri resteranno nei plessi scolastici.

“Da troppo tempo mancava una biblioteca – ha affermato il Sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni –, non solo come spazio fisico, ma come luogo dell'anima. All'Amministrazione Comunale spettava il compito del suo insediamento e della sua gestione, alla nostra comunità ora spetta quello più complesso: renderla viva e operativa”.

 

All'ingresso della biblioteca l’artista Antonella Iacopozzi, ha disegnato i volti di John Lennon, Nelson mandela e Alda Merini, con un loro frase celebre affinché possa essere un monito per le nuove generazioni.

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