Si sono attivati: l’insegnante Anna Paola Bosi per l’organizzazione e la sceneggiatura, Elisabetta Simonti per i costumi e il professore Nicola Impallomeni per la comunicazione e la fotografia. Cinque le studentesse che si sono cimentate nello spettacolo che si è tenuto nella Pieve di San Giovanni Battista: Aurora, Rubina, Chiara, Claudia e Daniela. L’occasione è stata la mostra di Nicola Pagallo
Una rilettura originale e moderna dell'Odissea: il poema epico di Omero è stato messo in scena nella Pieve di San Giovanni Battista a San Giovanni partendo da alcuni dei luoghi, in questo caso le isole, che sono stati lo scenario del viaggio di Ulisse. Protagoniste dello spettacolo che ha riscosso grande successo sono state cinque studentesse della prima classe dell'indirizzo moda dell'istituto professionale Marconi magistralmente seguite dalla docente di lettere Anna Paola Bosi che ha pensato alla organizzazione e alla sceneggiatura. Importante anche il ruolo di Elisabetta Simonti che ha curato nei minimi particolari i costumi e del professore Nicola Impallomeni che con la sua abilità e competenza fotografica ha immortalato l'evento. Trucco e acconciature, invece, sono state realizzate da Miriam Sadik e Cecilia Fiumanò.
L'occasione è stata la mostra di Nicola Pagallo, proprio nella Pieve, “L’isola: fra Utopia e Libertà”, inaugurata venerdì scorso.
Lo spettacolo "L'Odissea nelle isole" è nato dal connubio tra un lavoro già in via di realizzazione da parte dell'insegnante e delle studentesse e la volontà di Antonella Morali di LIberarte di inserirlo nelle iniziative dedicate alla mostra.
L'insegnante Anna Paola Bosi racconta il percorso effettuato: "Ho proposto alle mie ragazze della prima classe di realizzare sketch su alcuni poemi epici. Abbiamo iniziato con l’Iliade e l’Odissea. Poi ho scoperto Elisabetta Simonti che con due stoffe prese dal magazzino, filo dorato e vinavil ha messo insieme dei veri costumi. Le mie ragazze hanno cucito, tagliato, incollato, dipinto e realizzato i loro abiti. Un pomeriggio, poi, mi ha telefonato Antonella Morali di Liberarte chiedendomi se potevo fare qualcosa con gli studenti in occasione della mostra di Pagallo. Ho accettato e visto che ci stavamo concentrando di più sull’Iliade, abbiamo scelto di approfondire l'Odissea creando una specie di viaggio fra le Isole di Ulisse”.
Le studentesse hanno scelto la propria isola e così Aurora è diventata Itaca, Chiara l’Isola delle Sirene, Rubina l’Isola di Eea (quella della maga Circe), Claudia l’isola di Ogigia, quella della Ninfa Calipso e Daniela, la terra dei Ciclopi.
"Le ragazze hanno scritto dei testi – continua Anna Paola Bosi – li abbiamo rivisti insieme e poi hanno imparato a leggerli senza mangiarsi mezze frasi, con pause e silenzi, con cambi di tono e di volume. Nel frattempo l’evento si avvicinava. Il professore Nicola Impallomeni, nostro fotografo ufficiale, le ha aiutate a mettere insieme un invito e anche un piccolo poster e un altro collega ha studiato con loro gli accessori. Infine le insegnanti del potenziamento, novità della Buona Scuola, sono capitate all’IP Marconi: per fortuna erano di musica. Così abbiamo avuto anche l’accompagnamento musicale, anzi il primo frammento di scrittura musicale da aggiungere alla storia: l’Epitaffio di Sicilo".
Venerdì scorso la rappresentazione dell'Odissea delle Isole è andata in scena nella Pieve di San Giovanni Battista con un girotondo dove ognuna delle ragazze ha letto il proprio status di isola accompagnata dalla musica. Uno spettacolo suggestivo al quale hanno assistito tantissime persone e che si è rivelato un grande successo.
(Le foto sono di Nicola Impallomeni)